Rifiuti, un banco frigo per gelati, vecchie sedie a sdraio rotte, 18 relitti di barche in vetro resina e in legno, materiali in ferro e in gomma utilizzati per la navigazione ed ormai abbandonati: questo quanto raccolto ieri ad Acqualadroni, frazione della zona Nord di Messina da MessinaServizi Bene Comune. Gli interventi continueranno ancora fino a fine agosto con la scerbatura del villaggio, mentre nei prossimi giorni si procederà alla pulizia delle altre spiagge cittadine.
La pulizia dell’area demaniale di Acqualadroni è stata eseguita da MessinaServizi Bene Comune, con la direzione della sezione ambientale della Polizia Municipale, coordinata dall’Ispettore Giacomo Visalli, e della sezione investigazioni coordinata dall’Ispettore Alessandro Munnia, insieme agli Agenti S. Bertino, A. Previti e G. Tornese.
Trovati, come si diceva, carrelli, cime, tubi in ferro infissi sulla spiaggia, un banco frigo per gelati, vecchie sedie a sdraio rotte, materiali in ferro e in gomma utilizzati per la navigazione e tre carcasse di barche in in vetro resina che erano state bruciate. Gli scheletri delle imbarcazioni abbandonati costituivano, oltre che un motivo di degrado per il litorale, anche una minaccia ambientale per il pericolo di dispersione di fibre di vetro resina nell’aria.
Mentre si procederà fino al 31 agosto con la scerbatura del villaggio di Acqualadroni, nei prossimi giorni sono previsti ulteriori interventi, già programmati da MessinaServizi Bene Comune, di pulizia e bonifica del litorale di Messina.
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