Con il cambio della guardia a Palazzo Zanca, la nuova Giunta ha avviato un processo di rimodulazione dei fondi PON Metro 2014-2020, rivedendo i progetti messi a punto dall’Amministrazione Accorinti e ridistribuendo, dove possibile, le spese. Oggi, giovedì 27 dicembre, l’assessore con delega ai Finanziamenti Europei Carlotta Previti ha fatto il punto della situazione.
Stamattina, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato, oltre all’assessore Previti, il responsabile della segreteria tecnica di coordinamento Giacomo Villari e il suo staff, e il sindaco Cateno De Luca, è stata fatta una panoramica della situazione attuale, asse per asse, aggiornata a oggi (un primo resoconto delle modifiche previste è stato presentato lo scorso agosto). Tra i dati forniti spicca quello sullo stato di avanzamento finanziario: secondo quanto riportato, infatti, sono stati approvati 17 progetti su 24, per un importo complessivo di oltre 62 milioni di euro, pari al 72,12% del totale (circa 86 milioni di euro).
Questo, a fronte di una situazione iniziale ben diversa: «Sul PON Metro – ha dichiarato l’assessore Previti – fino al giugno 2018 e all’atto del mio insediamento si registra un avanzamento finanziario pari a al 3.21% dell’intero programma rappresentato esclusivamente da progetti sponda».
In sostanza, quindi, in questi ultimi sei mesi l’Amministrazione De Luca sembrerebbe aver pesantemente rivisto i progetti ideati dalla Giunta Accorinti e contestualmente dato una spinta piuttosto decisa all’uso delle risorse messe a disposizione dell’Unione Europea nell’ambito del PON Metro arrivando a rendicontare spese per 14.668.548,44 euro (di cui 10.594.712,49 euro – pari al 12% dell’intero importo disponibile – già certificati alla Commissione).
Stato dell’arte del PON Metro di Messina
Ma cosa è stato fatto? In breve, alcuni dei progetti previsti inizialmente dalla Giunta Accorinti sono stati eliminati, altri ridimensionati, altri ancora – pochi – sono rimasti inalterati. In particolare, per quel che riguarda l’Agenda Digitale, ha spiegato l’assessore Previti: «Sono stati eliminati gli interventi che duplicavano una spesa simile effettuata con alcuni progetti dell’amministrazione sull’open government per concentrare la spesa sull’applicazione del paradigma della smart city per il ridisegno e la modernizzazione dei servizi urbani per i residenti e gli utilizzatori delle città».
Tra i progetti eliminati risultano anche quello riguardante la digitalizzazione del lascito del poeta Tommaso Cannizzaro, OpenMessina (che era inerente principalmente opengovernment e trasparenza della PA) e Me4You (che interessava strumenti digitali per facilitare l’accesso ai servizi sociali). Il progetto Agorà, finalizzato a valorizzare e rendere accessibile il patrimonio artistico-culturale della città, è stato rivisto in maniera radicale: «Rappresenterà – ha spiegato la Giunta – il portale di marketing territoriale delle imprese del territorio e del brand Me I’Messina per 1 milione di euro: si creerà uno strumento operativo di promozione commerciale, dinamico e di enorme visibilità, di elevati contenuti tecnologici, nel quale verrà rappresentato l’intero territorio per le proprie peculiarità agroalimentari e commerciali».
Tra le altre cose, è stato eliminato il progetto di inclusione sociale indirizzato alle famiglie Rom. Il progetto SpaziA, pensato originariamente come luogo di aggregazione e come punto di riferimento per affrontare i casi più gravi della povertà abitativa, è stato rimodulato e dotato di oltre 10 milioni di euro da destinare alla costituzione di un Fondo per gli affitti e la mediazione sociale per l’Agenzia per il Risanamento.
Questi i dati resi noti questa mattina dalla Giunta in merito allo stato di avanzamento finanziario dei progetti aggiornato ad oggi, asse per asse:
- Asse 1 Agenda Digitale – 6 interventi ammessi a finanziamento per un importo di 13.355.518,60 euro che rappresenta il 100% degli interventi;
- Asse 2 “Sostenibilità dei Sostenibilità dei Servizi Pubblici e della Mobilità Urbana” – 7 interventi su 8 ammessi a finanziamento per un totale di 23.701.540,08 euro che rappresenta il 74,85% dell’intero Asse;
- Asse 3 “Servizi per l’Inclusione Sociale” – 2 interventi su 4 ammessi a finanziamento per un totale di 10.267.965,12 euro pari al 48,51% dell’intero Asse.;
- Asse 4 “Infrastrutture per l’Inclusione Sociale” – 2 interventi su 3 ammessi a finanziamento per un totale di 14.054.978,28 euro pari a 74,80% dell’intero Asse.
Cosa sono i fondi PON Metro?
I fondi operativi nazionali sono risorse stanziate dall’Unione Europea alle 14 città metropolitane, tra cui Messina, per avviare progetti di ammodernamento in diversi settori. Il PON Metro, infatti, è suddiviso in 4 assi:
- asse 1 “Agenda Digitale” (13.355.518,00 euro);
- asse 2 “Sostenibilità dei Sostenibilità dei Servizi Pubblici e della Mobilità Urbana” (31.666.667,00 euro);
- asse 3 “Servizi per l’Inclusione Sociale” (21.168.337,50 euro);
- asse 4 “Infrastrutture per l’Inclusione Sociale” (18.788.770,05 euro).
A questi si aggiunge un quinto asse, in cui rientrano i fondi destinati all’assistenza tecnica.
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