Trovare le risorse per allargare la strada di Puntale Arena. È questo il messaggio mandato dal Consiglio Comunale di Messina durante la discussione avvenuta in Commissione urbanistica nella mattina di oggi, mercoledì 9 marzo, riguardante la situazione di via Puntale Arena, a rischio nuovo isolamento un decennio dopo la terribile frana che bloccò i residenti della zona.
«Gli abitanti di Puntale Arena – ha detto il consigliere di Ora Sicilia, Salvatore Sorbello, che aveva chiesto una via di fuga – sono stati abbandonati per troppo tempo al loro destino. Hanno rischiato la vita e continuano a rischiare la vita. Non si tratta di risolvere un problema che cagiona danni solo a cose, ma anche danni irreversibili alle persone. L’autoambulanza non riesce a salire fino alle abitazioni degli eventuali pazienti, ma anche l’autobotte dei vigili del fuoco non può spegnere un incendio perché non può salire dalla rampa».
Tra i presenti in aula anche il dirigente dei servizi tecnici del Comune di Messina, l’ingegnere Antonio Amato, che ha illustrato il progetto per la nuova strada. «La prima volta che ci siamo occupati di questa problematica – spiega Amato – è stata una decina di anni fa con il commissario Croce. Una decina di anni fa ci fu una frana che isolò questo nucleo abitato perché l’unica strada d’accesso rimase interrotta. In quell’occasione ci occupammo di realizzare una rampa d’emergenza che si collegasse con contrada Scoppo per consentire l’accesso ai mezzi di soccorso».
Nulla però è cambiato da quando, nel giro di dieci giorni, venne realizzata quella rampa di emergenza. «In questo momento – prosegue – il nucleo abitato di Puntale Arena è collegato dalla vecchia strada e da questa bretella che ha natura emergenziale. Negli anni siamo stati interessati più volte a trovare una soluzione duratura. Abbiamo redatto una progettazione preliminare che prevede di collegare il tracciato da dove parte la bretella emergenziale per collegarlo con un percorso che abbia le caratteristiche idonee e non segue il vecchio percorso dove una volta c’era l’abitazione abusiva oggi demolita».
Una nuova strada per Puntale Arena: mancano le risorse
Per quale ragione non si è potuto attuare? La risposta la fornisce lo stesso Amato: «Questo progetto preliminare redatto 2 anni fa è inserito nel programma triennale delle opere pubbliche e prevede una spesa di 500.000 euro. L’ipotesi progettuale per la realizzazione di questa strada non è mai partita perché non sono state assegnate le risorse».
Alla domanda di Sorbello se questa cifra basterebbe, l’Ingegnere precisa: «500.000 euro è la spesa che oggi serve in base alla stima odierna per realizzare la strada in contrada Scoppo. Dopo che fu realizzata la bretella abbiamo fatto un intervento per spendere 200.000 euro. Quelle somme stanziate durante il commissariamento Croce furono stanziate per la frana. La strada in progetto non ha niente a che vedere con la bretella emergenziale. Il percorso si allunga partendo da dove inizia la bretella in modo da ridurre la pendenza e avere una strada con le caratteristiche che il codice della strada ci detta».
Il consigliere di Sicilia Futura, Piero La Tona, ha chiesto al Consiglio di intervenire in modo pratico sulla questione. «Siamo – dichiara La Tona – solo al livello delle buone intenzioni. Invito i colleghi a predisporre un atto di indirizzo da mandare al commissario affinché si riesca a trovare questi 500.000 euro per fare quest’intervento che sarebbe assolutamente necessario per salvaguardare l’incolumità delle persone e nel frattempo anche qualche intervento di manutenzione e di sollecitazione, perché siano maggiormente controllate le regole viarie».
Ci sarà una soluzione? Il dirigente Amato è piuttosto eloquente: «Si può fare tutto. È solo una questione di spesa».
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