Scarsi controlli sull’uso della mascherina e sovraffollamenti sui bus di ATM, in particolare sulla linea veloce 28: questa la denuncia dell’Associazione Radici, che chiede un monitoraggio più attento delle misure di sicurezza anti-covid a bordo dei mezzi pubblici di Messina.
Nei giorni scorsi, gli esponenti e il presidente dell’organizzazione cittadina, Fabio Morabito, hanno raccolto le segnalazioni di diversi cittadini di Messina, utenti del servizio di trasporto pubblico locale, i quali lamentavano una carenza di controlli per quel che riguarda le disposizioni vigenti in materia anti-covid. «Le cose più gravi – sottolinea Radici – sono senza ombra di dubbio la carenza di controlli della mascherina sugli autobus con alcuni utenti, dotati di mascherina, costretti a condividere il viaggio pubblico con altri utenti privi invece di mascherina».
Una situazione che, evidenzia l’associazione, lascia una certa amarezza, anche a fronte degli investimenti e dei finanziamenti che si stanno raccogliendo attorno alla partecipata comunale. «Pur certamente contenti – sottolineano – di finanziamenti e cascate di milioni di euro che possano fare “decollare” il tram quanto il trasporto gommato degli autobus, bisogna però partire dall’ ABC del trasporto pubblico come il garantire l’aria condizionata sull’autobus in piena estate e con temperature africane e soprattutto garantire in questo momento maggiori controlli per rispettare le misure anti-covid».
«Confidiamo dunque – conclude Morabito –, in un pronto intervento dei vertici della partecipata comunale».
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