Sacro e profano si incontrano nella tradizione del “U pagghiaru” a Messina, una sorta di albero della cuccagna cui partecipano in occasione del 6 gennaio, giorno dell’Epifania, gli abitanti del villaggio di Bordonaro. L’usanza ha origini antiche ed è cambiata nel corso del tempo. Vediamo di cosa si tratta (e quali sono le modifiche alla viabilità della zona disposte dal Comune).
Più nel dettaglio, il “Pagghiaru” è un grande “albero” a forma di capanna realizzato dagli abitanti di Bordonaro e addobbato con prodotti e materiali di vario tipo, dal cibo, come mandarini, arance, ciambelle senza sale, al cotone e dischi colorati. Il 6 gennaio gli abitanti del villaggio si sfidano in un’arrampicata della grande struttura. L’obiettivo è raggiungere la cima, dove è apposta una croce, e accaparrarsi i premi, principalmente beni alimentari.
La tradizione ha origine nell’XI secolo, è stata introdotta dai Padri Basiliani che, provenienti dall’Armenia, hanno portato con loro l’usanza di celebrare il Battesimo di Gesù Cristo con dei riti solenni che si svolgono sotto un grande albero. Per l’Epifania, il 6 gennaio, il Parroco del villaggio, dopo la Messa, va insieme agli altri abitanti di Bordonaro nello spiazzo in cui si trova “U Pagghiaru” e dà il via alla “sfida”.
Viabilità a Bordonaro in occasione de “U Pagghiaru”
Per consentire lo svolgimento della manifestazione in sicurezza, il Comune di Messina ha disposto dal 3 al 7 gennaio 2023 le seguenti modifiche alla viabilità:
- Divieto di sosta e di transito veicolare nel tratto compreso tra piazza Chiesa S. Maria delle Grazie e via Comunale Bordonaro dalla mezzanotte di martedì 3 gennaio alle 16.00 di mercoledì 4, dalle 6 alle 16 di giovedì 5; e dalla mezzanotte di venerdì 6 alle 10 di sabato 7;
- Divieto di sosta e di transito veicolare nell’area del capolinea ATM adiacente a via Bertuccio, antistante la chiesa di S. Maria delle Grazie dalle 6 alle 20.30 di venerdì 6. Sarà garantito l’accesso veicolare alla strada limitrofa.
(564)