Risanamento. Le sei famiglie che vivono nelle baracche dichiarate inagibili a causa di un accertato cedimento strutturale per una perdita della condotta idrica e fognaria, oggi hanno trovato una sgradevole sorpresa. Nel giorno in cui era stato fissato il loro trasferimento in una nuova casa si è scoperto che parte delle abitazioni che erano destinate a chi vive nelle baracche sono state state occupate abusivamente.
Ad annunciarlo è il sindaco De Luca che ha dichiarato: «Non possiamo accettare che nell’attesa di assegnare gli immobili agli aventi diritto, ci siano dei furbi che procedono all’occupazione abusiva degli stessi: così si innesca una guerra tra poveri». Domani mattina, il primo cittadino ha previsto una ricognizione per vedere chi ha occupato questi immobili e provvedere allo sgombero, per poter completare l’assegnazione provvisoria alle sei famiglie di Camaro rimaste senza un tetto sulla testa.
Il progetto di risanamento di Messina, quindi, subisce una brutta frenata anche perchè, il primo cittadino annuncia che alcuni degli alloggi che sulla carta risultano pronti per essere assegnati, in realtà sono privi di allacci. «Si tratta di 50 alloggi realizzati a Camaro sotto montagna e di 46 alloggi realizzati all’Annunziata». Ancora da approvare anche le graduatori definitive degli aventi diritto, per cui è stata fissata una riunione lunedì mattina.
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