Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha individuato nell’ingegnere Mario Paolo Mega la persona a cui affidare il ruolo di presidente della Autorità di Sistema Portuale dello Stretto. Grazie a questa nomina la 16esima autorità portuale diventa così pienamente operativa.
«Ogni promessa è un debito – esordisce così la deputata del Movimento 5 Stelle Angela Raffa, componente messinese della commissione trasporti – oggi il Ministeo Danilo Toninelli, come promesso durante la sua recente visita ha mantenuto la parola data. Segno della grande attenzione che finalmente viene data alla nostra città dal governo nazionale. Adesso ognuno, regioni in testa, facciano la loro parte. Questa città non ha bisogno di liti per le nomine e le poltrone, ne di un sindaco interessato solo a fare propaganda. Serve una chiara visione del futuro, della direzione dove andare per portare lavoro e sviluppo in riva dello stretto. La nuova Autorità portuale di Sistema, finalmente indipendente e non più agganciata a Gioia Tauro, dovrà giocare un ruolo strategico per il nostro territorio e la sua economia».
La scelta di Mario Paolo Mega, notificata alle due Regioni coinvolte per l’intesa, arriva al termine della procedura di raccolta di manifestazioni di interesse avviata lo scorso 6 marzo, ed è maturata dopo una lunga e attenta valutazione dei numerosi curricula giunti al Mit.
Mega ha una comprovata esperienza non solo nel settore dell’economia dei trasporti e portuale, ma nello specifico all’interno di un’autorità portuale. È infatti un ingegnere dalla indiscutibile professionalità, attualmente dirigente tecnico del servizio infrastrutture, innovazione tecnologica e pianificazione strategica dell’autorità portuale di Bari, istituzione per cui lavora dal 2003. Negli anni è stato, tra le altre cose, anche componente del Comitato tecnico di Assoporti per le materie dell’innovazione tecnologica e la creazione di sistemi Its.
Con la scelta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’Autorità Portuale dello Stretto potrà operare per garantire il giusto rilancio ai porti di Messina, Milazzo, Tremestieri, Villa San Giovanni e Reggio Calabria, che le fanno capo, e lo sviluppo dell’economia dell’area strategica dello Stretto.
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