«Il commercio è al collasso» scrive Fipe Confcommercio rivolgendosi al Prefetto di Messina, Cosima Di Stani. Oggi, 29 aprile, i rappresentanti della ristorazione messinese, del wedding e dei settori correlati scenderanno in piazza per una manifestazione. Nonostante buona parte del Paese abbia ricominciato a vedere la luce fuori dal tunnel con le prime riaperture programmate per lunedì 26 aprile, Messina e la Sicilia sono rimaste in zona arancione e molte attività sono ancora limitate.
Ecco cosa chiedono i manifestanti:
- Campagna di vaccinazione per tutto il comparto della ristorazione e conseguente riapertura in sicurezza con un corridoio preferenziale per l’utenza che ha già effettuato la somministrazione dei vaccini;
- Approvazione di un protocollo per l’uso di spazi esterni ai locali, così da poter permettere alla clientela di sedere all’aperto con le dovute disposizioni di sicurezza e usufruire dei servizi di ristorazione.
- Necessità di maggiori ristori, al momento insufficienti.
- Linee guide chiare per le riaperture e adeguata comunicazione nelle tempistiche di aperture e chiusure.
- Creazione di zone gialle speciali in base ai dati forniti a livello locale.
- Attivazione di un osservatorio economico locale e di una rete di prevenzione per il contrasto di eventuali eventi illeciti nel settore dei finanziamenti e delle acquisizioni aziendali.
Tutte queste richieste sono contenute in un documento inviato al Prefetto e sottoscritto dai ristoratori di Messina Nord, Messina Centro, Messina Sud e dal Presidente Ripe-Confcommercio Messina, Carmelo Picciotto. «Mai come in questo momento storico – si legge – la rigenerazione urbana ha bisogno anche della rigenerazione umana: di nuove competenze al servizio della qualità della vita, della bellezza, della sicurezza e della sostenibilità. In questo senso le relazioni tra il singolo esercizio commerciale e le città legano in maniera sempre più scindibile i loro destini».
«Intendiamo collaborare – concludono i rappresentanti di Fipe Confcommercio Messina – con gli attori pubblici che hanno a cuore il futuro della nostra città per la creazione di una nuova normalità. Siamo, infatti, certi di poter avanzare non solo proposte costruttive auspicando ad un ritorno alla socialità con politiche innovative che facciano perno sulla città come volano di sviluppo di tutto il territorio nazionale».
L’appuntamento, in cui verranno esposte criticità e proposte con lo scopo di far ripartire l’economia di questa città, è giovedì mattina a partire dalle 10.30 in Piazza Unione Europea (piazza Municipio).
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