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Messina. Licenziamenti KSM: il Presidente dell’Istituto di vigilanza spiega il perchè

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Dopo la notizia dei 15 licenziamenti che la KSM Security intende effettuare a Messina, arriva la dichiarazione del Presidente dell’istituto di vigilanza privata. In una nota, Fausto Milillo spiega le motivazioni che hanno portato a tale decisione, sottolineando l’impegno dell’azienda nel voler tutelare i propri dipendenti oltre che garantire un servizio sempre più di qualità.

«Il problema dell’occupazione – racconta il Presidente di KSM, Fausto Milillo – nel nostro Paese specie al Sud è molto sentito e colpisce vari settori, ma vi sono anche aziende che, nonostante le difficoltà non hanno smesso di credere negli investimenti e nel futuro, concedendo grandi opportunità di lavoro anche in zone disagiate».

L’azienda, una delle più importanti in Italia nell’ambito di sicurezza, aveva già ricorso al licenziamento di 70 lavoratori in provincia di Messina un anno fa. Per questo, la decisone di licenziarne altri 15 ha suscitato l’indignazione dei sindacati Filcams–Cgil, che si sono subito mobilitati per tutelare i diritti delle guardie giurate.

«Tale scelta – continua il Presidente – sicuramente dolorosa, ma ponderata, è dettata da una contrazione dei servizi nella zona centrale della Regione e il mancato transito delle unità in altri Istituti di vigilanza in sede di cambio d’appalto. Non dipende quindi dalla volontà aziendale ma da congiunture esterne che hanno portato l’azienda, con grande senso di responsabilità, a prendere questa decisione».

Il Presidente prosegue spiegando come l’azienda abbia dovuto investire notevoli somme destinate all’ammodernamento tecnologico e alla formazione del personale, che: «viene pagato, non sottopagato».

«Tutto questo – conclude Fausto Milillo – consentirà all’azienda di preservare il ruolo di leader del settore della vigilanza in campo privato. KSM ha sempre operato con successo e professionalità, gestendo lavori e operazioni di grande portata, ad esempio il G7 di Taormina, la sicurezza all’evento del Papa a Palermo, ed anche su fuori Sicilia come in Campania, Lazio e Lombardia. In oltre l’azienda opera da anni in strutture aeroportuali, in aziende, scuole e anche nell’ambito privato».

 

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