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Messina, Gioveni: «Rimuovere la pista ciclabile del centro, senza sé e senza ma»

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«Pista ciclabile al centro inutile e dannosa: si rimuova senza se e senza ma». Esordisce così, il capogruppo di Fratelli d’Italia Libero Gioveni, sulla pista ciclabile di Messina.

Secondo il consigliere comunale, infatti, la strada dedicata alle biciclette in centro città – quella che per intenderci si sviluppa per 3 km (Intersezione viale Boccetta-Corso Cavour e Intersezione via Cesare Battisti-Corso Cavour) – dovrebbe essere modificata o eliminata del tutto perché «inutile e pericolosa».

La pista ciclabile a Messina

Sono tre le piste ciclabili a Messina, che si estendono per un totale di 23 chilometri.

  • Messina – Dinnamare: 17 km
  • Litoranea Messina Nord: 3 km
  • Messina Centro: 3 km (in foto)

Proprio quest’ultima – secondo Gioveni – dovrebbe essere eliminata. «Pur essendo concettualmente favorevole all’idea di disporre di uno spazio per il percorso delle biciclette (certamente apprezzabile quello di via Consolare Pompea prolungato fino a S. Agata che però necessita essere messo in sicurezza in molti tratti) – spiega –, ritengo che il percorso ciclabile realizzato 6 anni fa sul corso Cavour, in via Cesare Battisti e in via Garibaldi, abbia deluso le aspettative, se non altro perché pressoché inutilizzato dai cittadini, forse poco avvezzi all’uso della bici in città».

La viabilità a Messina

Tuttavia, è giusto ricordare che sono diverse le associazioni e i singoli cittadini che da qualche tempo stanno utilizzando la bicicletta come mezzo alternativo per spostarsi a Messina. «Occorre anche ammettere – prosegue il consigliere – che l’anarchia e l’inciviltà che regnano incontraste nelle nostre strade, rendono tutta la situazione viaria (ivi compresa quella afferente al percorso ciclabile) davvero ingestibile.

Nelle mie richieste di eliminare la pista ciclabile urbana, infatti, ho sempre riportato l’esempio della caotica via Cesare Battisti nel tratto compreso fra la via Cannizzaro e la via Garibaldi, dove a causa della perenne doppia fila sul lato destro della carreggiata, che mal si coniuga certamente con gli spazi già sottratti al transito delle autovetture dalle previste corsie de gli autobus e delle biciclette, si è praticamente trasformata in una strada ad un’unica corsia».

Per Gioveni, quindi, sarebbe più opportuno eliminare lo spazio realizzato per la mobilità sostenibile (una soluzione alternativa non potrebbe essere attuare una vera e propria campagna contro la sosta selvaggia da parte di alcuni messinesi?). «Non si può più mantenere, quindi, questo inutile spazio sottratto alla carreggiata, a meno che non si garantisca per almeno 12 ore giornaliere un presidio fisso di vigili urbani, e questo è praticamente impossibile».

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  1. Tutte le grandi metropoli d’Europa fanno la gara ad ampliare le proprie piste ciclabili e in generale a puntare su una mobilità cittadina più sostenibile e ci sono ancora dei geni dell’urbanistica nostrana che non si rendono conto di cosa sia il futuro..

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