La sanificazione delle spiagge disposta dal sindaco Cateno De Luca per il weekend di Ferragosto non ha convinto Legambiente Messina che chiede ufficialmente chiarimenti circa i prodotti usati e quali studi siano stati fatti per verificarne l’efficacia e l’impatto ambientale prima di decidere di procedere con gli interventi. Ma a porsi qualche domanda sono stati anche diverse testate nazionali.
A pochi giorni dagli interventi di sanificazione effettuati lungo il litorale messinese da MessinaServizi Bene Comune, il circolo locale di Legambiente si interroga su quanto fatto dall’Azienda e punta l’attenzione anche sulla disinfestazione contro gli insetti in corso in città dall’inizio della bella stagione.
Per prima cosa, l’organizzazione si chiede – e chiede ufficialmente al Sindaco, all’Assessore con delega agli interventi igienico-sanitari e al Presidente di MessinaServizi – se, sia il “piano d’intervento anti-covid sulle spiagge” che la campagna di disinfestazione siano state preventivamente sottoposti agli enti di controllo competenti, vale a dire l’ASP e l’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente).
In particolare, Legambiente Messina chiede, per quel che riguarda gli interventi di sanificazione: quali siano stati i prodotti usati e se sia stato valutato il loro impatto sull’ambiente; se gli operatori impiegati negli interventi abbiamo adeguate competenze ed esperienza; e, infine, quali strategie sono state definite per valutarne gli esiti e l’efficacia.
Le stesse domande l’Associazione le pone per quel che riguarda la disinfestazione a Messina, su cui però pendono anche altri interrogativi. Legambiente, infatti, domanda a chi di competenza, se prima di procedere con gli interventi sia effettivamente stata verificata la presenza degli insetti da debellare e se, in caso positivo, si sia proceduto a cercare le cause della loro presenza in città (e quale piano d’intervento sia stato varato per rimuoverle).
Ma, come anticipato, la sanificazione delle spiagge disposta dal sindaco Cateno De Luca per la città di Messina è finita anche nel mirino di alcune testate nazionali (come GreenMe, il Fatto Quotidiano o il Post), che hanno interpellato i propri esperti al fine di capire quanto effettivamente siano utili interventi del genere e se, in realtà, non possano essere addirittura dannosi.
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