L’associazione Le vetrine di via Garibaldi chiede che una parte dei fondi destinati a Messina dalla Regione per l’abbattimento delle barriere architettoniche venga utilizzata in quella che è una delle principali arterie cittadine.
I marciapiedi di Via Garibaldi, informano i rappresentanti dell’associazione, sono prevalentemente sprovvisti di scivoli per disabili o passeggini. E, anche quando sono presenti, questi sono spesso intralciati da “parcheggi selvaggi”: «Riteniamo, anche in quanto commercianti operanti nella zona, che sia opportuno non considerare come secondario il benessere degli abitanti e dei messinesi che quotidianamente la frequentano – ha dichiarato Lillo Valvieri, presidente dell’associazione. I fondi regionali ottenuti sono un’occasione da non perdere per rendere ancor più a misura d’uomo la nostra città».
Così, con una lettera congiunta firmata da Lillo Valvieri, Sebastiano di Mauro e Giuseppe De Leo, rispettivamente presidente, vice presidente e segretario dell’associazione, i commercianti della zona chiedono che parte dei fondi assegnati dalla Regione a Messina– in totale si tratta di 1 milione di euro – vengano utilizzati per abbattere le barriere architettoniche in via Garibaldi. Questo per consentire il passaggio, senza difficoltà e in tutta sicurezza, a disabili e a mamme con passeggini.
«Abbattere le barriere architettoniche in una città spesso disattenta alla res publica – ha aggiunto l’associazione – rappresenterebbe un passo verso la civiltà nei confronti dei disabili, delle mamme con passeggini al seguito e dei 300.000 turisti che ogni anno sbarcano dalle navi da crociera volgendo il primo sguardo sulla città proprio dalla via Garibaldi».
Ma l’idea presentata oggi alle forze politiche rappresenta solo un tassello del più ampio programma dell’associazione, attiva sul territorio con l’obiettivo di riqualificare via Garibaldi. Prossimamente, ha annunciato Valvieri: «Presenteremo nel dettaglio la nostra proposta per realizzare una via dell’Arte e della Bellezza».
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