Proseguono i lavori sul viadotto Ritiro, a Messina, e a giugno 2021 è prevista la consegna della rampa lato mare. È questo quanto affermato dall’assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità della Regione Siciliana Marco Falcone nel corso di un incontro con il Cas (Consorzio Autostrade Siciliane).
Nella giornata di ieri, lunedì 21 settembre, si è svolta presso la sede del CAS una riunione per verificare lo stato di avanzamento dei lavori a viadotto Ritiro ed eventuali ritardi. All’incontro hanno preso parte l’assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità della Regione Siciliana Marco Falcone, i responsabili della Toto Costruzioni Generali S.p.A., il presidente del CAS Francesco Restuccia, il consigliere Sergio Gruttadauria e il Direttore Generale Salvatore Minaldi.
«L’impegno che il Governo Musumeci ha assunto davanti ai siciliani – ha affermato l’assessore Falcone –, al fianco del Consorzio Autostrade Siciliane e del gruppo Toto è di rispettare la tabella di marcia, al netto dei fisiologici ritardi dovuti al coronavirus. Il primo obiettivo su cui vigiliamo ogni giorno è la consegna del viadotto lato mare, prevista per giugno 2021. Siamo alle prese con uno dei cantieri più complessi attualmente in essere al Sud e in Italia, ogni giorno soggetto a variabili di cui occorre tenere conto».Una volta aperta la rampa, a giugno 2021, si procederà con i lavori lato monte.
A commentare, anche presidente del CAS Francesco Restuccia: «Vigiliamo sempre costantemente su tutti i cantieri aperti sulla nostra rete autostradale e in questo momento particolare stiamo dando massima attenzione ai lavori sul viadotto Ritiro. Abbiamo verificato il corretto stato di avanzamento dei lavori, il prossimo mese verrano installate 10 campate e a metà novembre faremo una nuova verifica sul campo».
«Al momento – ha concluso il direttore generale Salvatore Minaldi – si lavora anche di notte (come peraltro già previsto da progetto) con la tecnica dello stop and go, senza interrompere il flusso viario, ed entro la fine dell’anno i lavoratori impegnati supereranno le 100 unità ma ci preme più sottolineare l’importanza dei mezzi tecnologici utilizzati in questa realizzazione, poiché hanno un peso maggiore rispetto alla quantità di lavoratori impegnati».
(Immagine © Toto Costruzioni)
(506)