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Messina, lavoratori della Caronte & Tourist in sciopero: «Proposte inaccettabili»

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I lavoratori della Caronte & Tourist entreranno in sciopero il prossimo 12 ottobre: i sindacati di categoria e la società di navigazione di Messina non sono riusciti a trovare un accordo per migliorare le condizioni contrattuali.

«Fumata nera – scriveva la CISL Messina lo scorso 28 settembre –, nelle trattative per il rinnovo del contratto integrativo della Caronte & Tourist S.p.A. Area dello Stretto per il personale marittimo e di terra, così le organizzazioni sindacali (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Mare, Uslac, Uncdim, Smacd, Ferdermar, Cisal, Confintesa, Admi) hanno deciso di proclamare una giornata di sciopero».

Perché si va in sciopero?

I rappresentati sindacali dei lavoratori della Caronte & Tourist lamentano una «frammentazione contrattuale»: distinzioni salariali tra marittimi anziani e neo assunti dalla società di navigazione.

«Il contratto integrativo aziendale – dicono le organizzazioni sindacali di categoria –, è scaduto nel 2018 ed è stato oggetto di proroga sino a dicembre 2022. Negli anni si è creata una frammentazione contrattuale fondata sulla distinzione tra i marittimi anziani e i neo assunti della stessa società di navigazione a decorrere da dicembre 2005 con quest’ultimi che percepiscono percentuali ridotte e variabili dell’integrativo, creando varie fasce di regime salariale tra lavoratori anziani e neo assunti.

Inoltre, manca l’applicazione del contratto Confitarma per alcuni lavoratori del personale di terra (piazzalisti, biglietteria, torre di controllo) e i corrispondenti livelli professionali, producendo anche in questo settore forme di sperequazione con l’applicazione di diversi contratti. Sottolineante anche le problematiche ancora irrisolte relative all’organizzazione del lavoro.

I sindacati ritengono inaccettabili le proposte dell’azienda, sia quella relativa all’accordo sul Pdr, sia quella di slittare il rinnovo del contratto integrativo sino ad avvenuto rinnovo del CCNL. Proposte che non risolvono assolutamente le disparità di trattamento salariale ma, anzi, vanno a perpetrare una situazione già abbastanza endemica e che va avanti da parecchio tempo».

Ad aderire allo sciopero dei lavoratori della Caronte & Tourist anche la UGL-Utl di Messina e UGL Mare e Porti. «Le proposte ricevute dall’azienda – scrivono i sindacati – sono per noi irricevibili. Da troppo tempo esiste una grande frammentazione e differenziazione dei salari tra personale anziano e neo-assunti che producono un iniquo trattamento salariale non giustificabile. Lo stesso si può dire per l’applicazione del contratto per il personale di terra. Rinviare, ulteriormente, il rinnovo del contratto integrativo scaduto nel 2018 e prorogato fino a dicembre 2022 non risolve ma accentua il problema. In un momento generale di grande difficoltà legata alla crescente inflazione ci si attende segnali che vadano incontro alle esigenze dei lavoratori e di tutela del lavoro».

Lo sciopero è in programma giovedì 12 ottobre, dalle 09.00 alle 17.00.

 

 

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