A poche ore dalla pubblicazione dell’ordinanza del sindaco di Messina Cateno De Luca per rafforzare la zona rossa in città, l’assessore alla Salute Ruggero Razza ne chiede una rettifica perché contenente «limitazioni incompatibili con le primarie ed irrinunciabili esigenze di ordine sociale». Il riferimento, come esplicitato dall’esponente della Giunta Musumeci, è alla chiusura di negozi e attività essenziali.
Questa la nota inviata dalla Regione Siciliana: «La crescita del contagio nella città di Messina – scrive l’assessore alla Salute Ruggero Razza – preoccupa e, per questo motivo, da oggi è in vigore l’ordinanza del presidente Musumeci che aumenta le restrizioni e pone ai massimi livelli l’attenzione per arginare la diffusione della pandemia tra i cittadini messinesi».
«Non si può, invece – prosegue –, condividere il successivo provvedimento del sindaco Cateno De Luca che, a prescindere da ogni valutazione di natura giuridica, vieterebbe dal 15 gennaio 2021 le attività essenziali, a cominciare dalla vendita di generi alimentari. Si tratta, chiaramente, di limitazioni incompatibili con le primarie ed irrinunciabili esigenze di ordine sociale. Confidiamo pertanto in un provvedimento di rettifica».
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