L’assenza e le “riapparizioni” di Cateno De Luca a Messina non convincono il gruppo consiliare del PD che chiede, tramite un’interrogazione, delucidazioni circa la condizione di “impedimento temporaneo” del Sindaco e se vi sia o meno una dichiarazione ufficiale, al di là delle spiegazioni fornite a mezzo Facebook. Ma in particolare, a generare la perplessità dei consiglieri comunali è stata la presenza del Primo Cittadino a Palazzo Zanca il 12 giugno, giorno in cui è stata deliberata l’impugnazione del Decreto del Presidente della Repubblica di annullamento della banca dati “si passa a condizione” durante l’emergenza coronavirus. Presenza
Dopo il comunicato del 17 giugno in cui i consiglieri Felice Calabrò, Gaetano Gennaro, Alessandro Russo e Antonella Russo chiedevano conto e ragione al Sindaco di Messina circa la sua assenza dalla città, arriva un’interrogazione ufficiale mirata a fare luce su alcuni fatti, secondo loro, poco chiari. Dall’8 maggio Cateno De Luca si è assentato dal palazzo comunale e molti provvedimenti di competenza del Sindaco – come le ordinanze contingibili e urgenti – sono stati firmati dal vicesindaco Salvatore Mondello, che per legge ne fa le veci in caso di impedimento temporaneo. Quello che si chiedono i quattro consiglieri è, però, se sia «presente agli atti del Comune una dichiarazione ufficiale resa dal Sindaco sulle sue condizioni di impedimento temporaneo e non».
La presenza del sindaco Cateno De Luca alla seduta di Giunta del 12 giugno
A destare la perplessità del PD spingendolo a chiedere maggiore chiarezza sembrerebbe essere stato quanto avvenuto lo scorso 12 giugno 2020. Nel corso di quella giornata è stata approvata dalla Giunta Comunale la delibera recante Azione di impugnazione del Decreto del Presidente della Repubblica del 9 aprile 2020 […] di annullamento dell’ordinanza sindacale nr. 105 del 5/04/2020. Conferimento incarico avv. Prof. Angelo Clarizia e Carlo Taormina”, vale a dire il documento con cui è stata decisa l’impugnazione del decreto di annullamento della banca dati “si passa a condizione”.
Sempre il 12 giugno 2020, scrivono i quattro consiglieri del PD: «il Sindaco interveniva alla seduta di Giunta Comunale per la deliberazione di dodici atti deliberativi ordinari, mentre risultava evidentemente impedito nell’esercizio delle sue funzioni per l’adozione delle Ordinanza contingibili e urgenti (OO.SS. n. 185, 186, 187, 188) sottoscritte dal Vicesindaco».
«Dagli atti ufficiali del Comune – proseguono – non si evince quali siano state le ragioni a causa delle quali il Sindaco si sia trovato nella materiale condizione di impedimento a firmare le ordinanze contingibili e urgenti sopracitate».
Le domande del gruppo PD sull’assenza (e sulla presenza) di Cateno De Luca da Messina
Fatte queste premesse, Felice Calabrò, Gaetano Gennaro, Alessandro Russo e Antonella Russo, membri del gruppo consiliare del PD chiedono chiarimenti sull’assenza di Cateno De Luca da Messina, e in particolare sulle seguenti questioni:
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Non riuscite ad avere un programma serio per questa città. Non l’ avevate in campagna elettorale e continuate a fare solo come i diabetici. SIATE SERI. DIMETTETEVI.
Se avessero anche loro i genitori malati e si fossero assentati,chissà quali tasti del melodramma avrebbero toccato che neanche il libro cuore. Queste sono persone invidiose e in cerca di potere ma non possono competere con l’inarrivabile Cateno, cosi si inventano preoccupazioni verso i Messinesi solo per fare “sgruscio”. perche a loro dei Messinesi non gliene può fregà de meno, è solo campagna elettorale