È ormai in scadenza l’avviso di manifestazione di interesse per la rimessa a nuovo dell’Acquario di Villa Mazzini: il Comune di Messina ha infatti invitato le ditte del settore a proporsi per la ristrutturazione, l’adeguamento tecnologico e l’abbattimento delle barriere architettoniche, con l’obiettivo di dare nuova vita alla struttura. L’importo a base di gara è di 609.936,15 euro. Vediamo i dettagli, i tempi e cosa prevede il progetto.
Adeguamento sismico, dismissione dei vecchi impianti e realizzazione di nuovi per quel che riguarda l’illuminazione, ma anche il sistema d’allarme, i servizi sanitari e naturalmente gli impianti idrici, che saranno oggetto di un integrale rifacimento: questi alcuni degli interventi strutturali previsti dal progetto redatto nel 2021 e approvato dalla Soprintendenza, dal Genio Civile e dalle Autorità Competenti. Il progetto prevede inoltre un nuovo percorso per i visitatori, accessibile alle per le persone con disabilità.
Per quel che riguarda lo stato di attuazione del progetto, lo scorso 21 settembre 2022 il Comune di Messina ha pubblicato sul portale Appalti l’avviso di manifestazione di interesse con cui invita le ditte interessate a proporsi per poi procede con la procedura negoziata. L’importo a base di gara, si diceva, è di 609.936,15 euro. Una volta chiuso l’avviso, la cui scadenza è fissata per le 12.00 di domani, giovedì 6 ottobre 2022, si stilerà l’elenco e si procederà con l’iter per la selezione della ditta esecutrice e l’aggiudicazione.
La consegna dei lavori è prevista entro il 31 dicembre 2022. Il tempo utile per ultimare tutti i lavori compresi nell’appalto e fissato in 180 giorni naturali consecutivi decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori, o di avvio dell’esecuzione.
Lavori all’acquario della Villa Mazzini, a Messina: il progetto
Il progetto prevede un nuovo percorso per il visitatore, che: «Avrà inizio dalla nuova pavimentazione antistante l’ingresso che consentirà, eliminando i gradini oggi esistenti, di superare il dislivello di circa 30cm; sebbene si tratti di un adeguamento normativo, la realizzazione di un percorso inclinato a forma troncoconica costituisce implicitamente una valorizzazione del prospetto principale oltre a rappresentare una soluzione “per tutti”, abili e diversamente abili, in una concezione non discriminatoria del percorso di accesso. Internamente, superata una porta a vetri automatica scorrevole con “antipanico”, il visitatore si troverà di fronte la reception/biglietteria e inizierà il proprio percorso dalla sala dei microcosmi per poi transitare nella sala principale in cui sono presenti le vasche. Attraverso un percorso unidirezionale, l’uscita dalla sala principale condurrà direttamente nella sala Zifio e, a seguire, nella piccola sala didattica per concludersi nuovamente in prossimità dell’ingresso/uscita».
Tutti i dettagli sul progetto, compresi gli impianti e la struttura, sono consultabili a questo link.
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E intanto, la cosiddetta villa Mazzini, è senza servizi pubblici, alias bagni (sic!).
Guardando il progetto mi sfugge un “locale” … il locale di preparazione degli alimenti che sicuramente saranno molto diversi l’uno dall’altro, lo stesso vale per un locale di controllo della “chimica” delle acque
e quindi di eventuali infezioni batteriche o simili… sperando che ci sia anche un biologo ed un veterinario con relativo staff tecnico di supporto. I campioni ospitati spero possano trovare una “replica” in miniatura dei fondali di provenienza … Stretto di Messina in primis. Grazie ed “Una stretta di Pinne” !!!