Ristrutturata nel 2021, ma non accessibile alle persone con disabilità: questa la situazione della piscina comunale “Graziella Campagna” di Messina, denunciata dal consigliere comunale di Ora Sicilia, Giandomenico La Fauci. «I lavori – sottolinea – a questo punto, vanno considerati incompleti. Come potrebbero esserlo, infatti, lavori di messa a norma che non consentono l’accesso facilitato ai disabili».
Riaperta il 10 ottobre 2022, la piscina comunale “Graziella Campagna”, sul viale San Martino, sembra presentare ancora diverse criticità. In particolare, secondo quanto riportato, non sarebbe accessibile alle persone con disabilità È delle scorse ore, infatti, l’interrogazione inviata dal consigliere comunale di centrodestra, Giandomenico La Fauci, che chiede al sindaco Federico Basile e agli assessori competenti di trovare una soluzione.
«Nei giorni scorsi – scrive La Fauci in una nota – ho presentato un’interrogazione all’amministrazione comunale per ottenere risposte celeri e concrete su un’incresciosa difficoltà vissuta dai disabili della nostra città. La vicenda che cito riguarda le condizioni di grave criticità in cui versa la piscina comunale “G. Campagna”. Nella struttura, infatti, è negato – nei fatti – l’accesso a disabili e bambini speciali. L’aspetto peggiore di questa vicenda è legato al fatto che la struttura sia stata oggetto di lavori di ristrutturazione nel 2021. Lavori che, a questo punto, vanno considerati incompleti. Come potrebbero esserlo, infatti, lavori di messa a norma che non consentono l’accesso facilitato ai disabili. Come è stato possibile? La regolamentazione italiana ed europea ha emanato svariati decreti per l’eliminazione definitiva di qualsivoglia negazione dei diritti per i disabili».
«Strano, quindi – sottolinea il Consigliere Comunale –, che un’amministrazione – in continuità con la precedente – che tanto si vanta di agire e non parlare possa essersi resa protagonista di una tale mancanza. L’augurio resta quello di una risoluzione immediata della problematica, non solo alla piscina “G. Campagna”, ma in ogni struttura pubblica della nostra città».
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