È ufficiale: la Corte dei Conti approva il Piano di Riequilibrio Pluriennale del Comune di Messina. La notizia è arrivata questa mattina a Palazzo Zanca, dopo la Camera di Consiglio del 31 luglio 2023. Per la città dello Stretto è scongiurato il rischio di dissesto.
Dopo circa dieci anni, diverse rimodulazioni e un’ultima audizione del sindaco Federico Basile lo scorso 18 luglio 2023, si chiude la partita del Piano di Riequilibrio di Messina. La Sezione di Controllo della Corte dei Conti per la Regione Siciliana si è riunita alle ore 15.00 di ieri, 31 luglio 2023, in Camera di Consiglio, e ha approvato il Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale del comune di Messina. Nessun dissesto, quindi, nessun commissariamento. La procedura di riequilibrio durerà 10 anni.
Soddisfazione anche da parte dell’opposizione alla Giunta Basile. I consiglieri comunali del gruppo di Fratelli d’Italia, Libero Gioveni, Pasquale Currò e Dario Carbone, inviano infatti una nota per fare «un plauso al sindaco Basile e a tutti gli uffici per il lavoro svolto negli ultimi mesi nell’interlocuzione con i magistrati contabili. In particolare – proseguono –, soprattutto il capogruppo Libero Gioveni, avendo votato negli anni sempre favorevolmente sin dalla prima versione del 2013 tutte le rimodulazioni del piano (ad eccezione dell’ultima in cui il gruppo si astenne per i dubbi sorti per il debito ATO 3), si dice convinto che il percorso seguito, in alternativa alla dichiarazione di dissesto richiesta invece da altri, sia stato quello più giusto e che oggi, certamente in una data storica per Messina, rilancerà un Ente che dimostra di essere sempre più virtuoso».
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