“Messina investe”: presentato a Palazzo Zanca il piano per salvare il commercio

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Illustrato questa mattina a Palazzo Zanca il piano “Messina investe – interventi e strategie per una città competitiva 2025 – 2028”. 

L’amministrazione comunale lancia un modello innovativo di sviluppo economico; un piano strutturale per dare certezza e prospettiva al tessuto economico della città. Si tratta di un investimento di 25 milioni di euro nel quadriennio 2025/2028 per sostenere il tessuto imprenditoriale, garantire stabilità alle imprese esistenti e incentivare la nascita di nuove attività.

Il piano “Messina investe” è di sostegno strutturale, con una visione di lungo periodo e non è una misura emergenziale o temporanea. È una strategia calibrata per accompagnare la crescita economica della città, dando certezze a chi investe nel territorio.

Avviare un’impresa a Messina è possibile

L’amministrazione ha strutturato un pacchetto di interventi che mettono insieme riduzioni fiscali, incentivi diretti e investimenti strategici. Le misure, oltre a sostenere le attività già esistenti, offrono un quadro di riferimento stabile per chi desidera avviare un’impresa a Messina, garantendo condizioni favorevoli per lo sviluppo economico.

Il piano “Messina investe” si muove su due livelli. Da una parte, le misure prevedono una sostanziale riduzione del carico fiscale per le imprese:

  • Tassa rifiuti (TARI): dal 2026 al 2028 riduzione del 15% per le attività commerciali e turistiche.
  • Suolo pubblico e canoni mercatali: riduzione del 50% fino al 2028, per sostenere le attività che operano in spazi pubblici.
  • Servizio idrico integrato: esenzione totale (100%) dal 2026 al 2028 per le attività commerciali e ricettive.
  • Parcheggi di interscambio: gratuiti fino al 2028, per facilitare l’accessibilità alle aree commerciali.

Le misure, inoltre, prevedono un piano di investimenti per la crescita economica.  Nel 2025 infatti partirà un fondo di 8 milioni di euro a fondo perduto per:

  • sostenere le imprese esistenti con contributi per l’ammodernamento, la digitalizzazione e l’innovazione;
  • favorire la nascita di nuove imprese e startup, destinando il 30% dei fondi all’autoimpiego e all’artigianato.

Questi investimenti sono inseriti nella programmazione del PON PLUS 2021-2027 e mirano a costruire un’economia locale più solida e competitiva.

Il piano “Messina investe”: un modello che guarda al futuro

Il sindaco di Messina Federico Basile ha sottolineato: «non è una misura spot, ma un modello di gestione che guarda al futuro. Abbiamo costruito un piano pluriennale che permette alle imprese di programmare con certezza i prossimi anni, offrendo incentivi concreti e riducendo il peso fiscale. Messina diventa un modello di riferimento per la gestione delle risorse pubbliche a sostegno dello sviluppo economico».

La strategia dell’amministrazione è quella di creare condizioni favorevoli per chi investe nella città, consolidare il tessuto imprenditoriale e attirare nuove realtà economiche.

Il primo cittadino ha poi continuato: «dobbiamo ricordarci da dove siamo partiti. Nel 2018 la città si trovava in una situazione di dissesto finanziario, una condizione critica che ha richiesto un complesso percorso di riequilibrio. Oggi, pur continuando a gestire il peso di debiti accumulati in oltre quarant’anni, abbiamo ripristinato una gestione basata su risorse ordinarie, che ci ha consentito non solo di non compromettere mai la qualità dei servizi offerti ai cittadini, ma di migliorarli».

«Questo è un aspetto fondamentale da sottolineare poichè ogni azione dell’amministrazione è frutto di un’attenta pianificazione finanziaria, necessaria per mantenere gli impegni assunti e garantire lo sviluppo della città. Questo piano rappresenta un segnale chiaro: chi fa impresa a Messina può contare su misure concrete, programmate e sostenibili. Può contare sul sostegno di un’amministrazione comunale che ha una visione strategica. Si tratta di un programma volto non solo a sostenere le imprese locali, ma rappresenta una leva per rendere Messina più attrattiva per nuovi investimenti» – ha concluso.

Un’azione strategica per salvare il commercio

Alla conferenza stampa di presentazione del piano “Messina investe”, presente anche l’assessore Roberto Cicala. L’assessore ha spiegato: «abbiamo messo in campo misure strutturali che permettono alle attività economiche di pianificare il proprio futuro con maggiore certezza. Dal 2026 al 2028 ridurremo del 15 per cento la tassa rifiuti per commercio e turismo, azzereremo il costo del servizio idrico per le attività commerciali e ricettive e confermeremo la riduzione del 50 per cento su suolo pubblico e canoni mercatali fino al 2028. Inoltre, i parcheggi di interscambio resteranno gratuiti, lasciando complessivamente 17 milioni di euro nelle tasche degli operatori economici. Un intervento concreto che rafforza il tessuto imprenditoriale della città».

Anche l’assessore Massimo Finocchiaro ha aggiunto: «con gli 8 milioni di euro stanziati per il 2025, puntiamo su un sostegno concreto e strutturato per il tessuto economico locale. Il 70 per cento dei fondi sarà destinato alle imprese esistenti, per favorire l’innovazione e l’ammodernamento, mentre il 30 per cento sosterrà nuove attività e startup, con particolare attenzione all’artigianato e all’autoimpiego. L’obiettivo è accelerare la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica, colmando il gap che ancora frena molte realtà produttive. Investiremo in formazione, strumenti avanzati e nuove tecnologie, con contributi a fondo perduto che potranno coprire dal 50 al 100 per cento delle spese ammissibili. I settori chiave includono artigianato, agroalimentare, green economy e digitalizzazione, con incentivi specifici per chi decide di tornare ad investire nella città. È un’azione strategica che avrà un impatto significativo sull’economia locale, rendendo Messina più attrattiva per chi fa impresa e per le nuove generazioni».

Piano “Messina investe”: 25 milioni di euro in quattro anni

In conclusione, il sindaco Basile ha commentato: «non so quante città possano vantare un piano di investimenti da 25 milioni di euro in quattro anni, soprattutto considerando il percorso fatto per arrivare oggi a questo risultato. Abbiamo già dimostrato la nostra capacità di intervenire in momenti difficili, come durante la pandemia, quando siamo stati tra le poche città in Italia a garantire misure di sostegno concreto, come la riduzione significativa sulla Tari. Oggi rilanciamo con un piano strutturale che offre certezze alle imprese per i prossimi quattro anni, con agevolazioni fiscali e investimenti diretti. Non si tratta solo di numeri: è la dimostrazione che Messina è una città che investe e cresce, con una visione chiara e risorse mirate per chi sceglie di fare impresa sul nostro territorio».

Nei prossimi mesi saranno avviate campagne informative e bandi pubblici per garantire a tutte le imprese la possibilità di accedere alle agevolazioni e agli incentivi previsti.

Per un accesso semplice e trasparente a tutte le agevolazioni previste, verrà attivato un apposito ufficio di supporto, dove le imprese potranno ricevere assistenza, chiarimenti e accompagnamento nella presentazione delle richieste.  Le procedure che invece riguarderanno Tari e Acqua verranno fornite dai rispettivi e competenti uffici di riferimento.

Messina investe nel futuro, puntando su una visione strategica che coniuga stabilità, sviluppo e innovazione.

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