È approdata alla I Commissione consiliare la bozza di progetto per l’estensione della pista ciclabile urbana di Messina. Da Corso Cavour, infatti, la corsia oggi dedicata ai ciclisti messinesi dovrebbe arrivare fino a Villa Dante, passando per via C. Battisti e per il viale San Martino.
Nel futuro di Messina ci sono due progetti per chi gira in bicicletta. Il primo, finanziato con i fondi del PON Metro (5 milioni di euro) e dell’Agenda Urbana (900.000 euro), prevede il prolungamento dell’attuale pista ciclabile fino a Capo Peloro; il secondo porta i ciclisti peloritani verso Sud, fino a villa Dante, partendo dal Corso Cavour. Per questo secondo progetto, che prevede anche la riqualificazione della corsia già esistente, sarà utilizzato un finanziamento del MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), che va speso entro agosto 2022.
A commentare, il presidente della I Commissione, Libero Gioveni: «L’idea di progetto per la pista ciclabile urbana, mirata a migliorare l’esistente e a realizzarne una nuova che giunga fino a villa Dante, passando anche dal viale San Martino e via Primo Settembre, è stata finanziata dal MIT con un decreto di finanziamento di 1 milione e 206 mila euro, con l’obiettivo di realizzarla entro il mese di agosto 2022. Diventa quindi parecchio urgente presentare il progetto esecutivo per non rischiare di perdere il finanziamento». Prima, però, ricorda Gioveni, occorre il «nulla osta definitivo con un atto di Giunta per la necessaria condivisione politica».
Come si vede dall’immagine, la bozza di progetto presentata oggi in Commissione prevede che la pista ciclabile attraversi le vie principali del centro di Messina portando dal corso Cavour a villa Dante e passando per via I Settembre, via Santa Cecilia, viale San Martino, fino a via Lucania.
Dopo aver ascoltato Giuseppe Mafali, rappresentante provinciale dell’ACSI Ciclismo, la seduta si è conclusa: «La Commissione quindi – conclude il presidente Libero Gioveni – si è determinata nel aggiornare i lavori sullo stesso importante argomento una volta approvato il progetto esecutivo».
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