Marinai russi a Messina
All’indomani del terremoto del 1908 sono arrivati a Messina soccorritori di diverse nazionalità: inglesi, americani, francesi, tedeschi e russi. «La domanda oggi a 110 anni – ha sottolineato Riccobono – è perché dei russi ne parlano tutti e degli inglesi no? Perché gli inglesi hanno aiutato, ma privilegiando i propri interessi, i propri concittadini, mentre i russi sono intervenuti in favore dei messinesi».
Quando gli è giunta la notizia del sisma i marinai si trovavano a largo di Augusta: «Pare che abbiano recuperato circa 3.000 superstiti – ha aggiunto. Si sono prodigati per la città, mettendo a rischio la propria vita e fornendo un aiuto concreto. Furono un caso di altruismo e umanità che rimane imperituro nel tempo. Per questo, sebbene siano venuti tutti, americani, tedeschi, francesi, la gente ricorda soprattutto i russi».
La fotografia è stata scattata in bianco e nero e colorata successivamente, secondo la tecnica dell’epoca.
(Foto dell’archivio di Franz Riccobono e Giangabriele Fiorentino)
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