Domani – sabato 1 maggio – anche i lavoratori dello spettacolo di Messina scenderanno in piazza in segno di protesta per rivendicare il diritto a lavoro. La manifestazione è in programma dalle 16:00 alle 19:30 a Piazza Unione Europea (Municipio). La protesta dei lavoratori dello spettacolo è stata indetta dal Sindacato autonomo SACS Cisal.
A manifestare in piazza, per le attuali condizioni di lavoro – nel rispetto delle misure di prevenzione al Covid 19 – saranno dj, vocalist, musicisti, attori, cantanti, sarte, costumisti, aziende che si occupano di occupano di service e allestimenti nel mondo dello spettacolo. Ma anche guide turistiche, editori, gestori di cinema e discoteche.
«Tutti lavoratori senza colpe e senza prospettive – scrive il segretario generale del sindacato Clara Crocè – che improvvisamente sono rimasti senza occupazione a causa della sospensione in tutta Italia delle manifestazione degli eventi delle produzioni per l’emergenza Coronavirus In tutta Italia sono migliaia di lavoratori in quest’ultimo anno non hanno potuto lavorare.
Molti sono stati esclusi dal bonus. Domani nel corso della manifestazione presenteremo la nostra piattaforma nazionale e locale per cercare di dare una dignità ad un settore che non è “superfluo”. Alla manifestazione prenderanno parte la Confcommercio e una delegazione della FIPE».
La Riforma del Lavoro dello Spettacolo
Intanto, proprio oggi – venerdì 30 aprile, al Piccolo Teatro Aperto di Milano, ci sarà un incontro pubblico tra il Parlamento Culturale Permanente – creato all’interno dell’occupazione del teatro di via Rovello – e Roberto Rampi, relatore della VII Commissione Cultura del Senato. Durante l’incontro verrà consegnata la proposta di Riforma del Lavoro dello Spettacolo condivisa e scritta insieme a molti coordinamenti regionali e gruppi di lavoratrici e lavoratori del settore, piccole e grandi compagnie, teatri, imprese di spettacolo e singoli lavoratori.
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