Una delle bellezze naturali della costa messinese è senza dubbio la spiaggia di Capo Peloro che abbraccia le acque del Mar Ionio e del Mar Tirreno, in quel centro di vita marino che è lo Stretto di Messina; luogo che racconta l’identità dei messinesi e spesso anche le cattive abitudini di alcuni cittadini: la sporcizia, per esempio, dei fondali marini. Proprio per questo la Pro Loco Capo Peloro, Ecosfera Diving, Marevivo, Federazione Italiana Pesca e Attività Subacquee promuovono “Insieme si può”, evento per sensibilizzare la pulizia della spiaggia e dei fondali marini dello Stretto.
Già a gennaio 2021, sulla rivista Environmental Research Letters, un gruppo internazionale di ricerca, coordinato dall’Università di Barcelona, aveva messo in luce l’inquinamento dei fondali marini dello Stretto di Messina, definendolo «un serio problema ecologico». Andando ancora indietro nel tempo, nel 2019, uno studio del Cnr di Roma, in con La Sapienza aveva parlato di 121mila rifiuti abbandonati sui fondali marini.
I fondali marini dello Stretto di Messina
Le immagini dei fondali marini dello Stretto di Messina deturpati e inquinati avevano fatto scattare l’allarme, ma anche qualche polemica da parte, in modo particolare, della professoressa Nancy Spanò delegata Unime per le iniziative scientifiche a tutela dell’ambiente e del patrimonio marino.
La Spanò, infatti, aveva detto che la ricerca dell’Ateneo catalano si basava su un tratto di costa di circa 7 chilometri, mentre l’Ateneo messinese aveva a sua disposizione studi sui 70 chilometri di mare. Ad ogni modo la Spanò non aveva messo in dubbio la presenza di rifiuti nei fondali marini, che infatti sono ancora presenti nelle acque dello Stretto.
Ed è qui che arrivano le associazioni del territorio, che insieme ai volontari si occuperà di pulire i fondali marini dello Stretto di Messina. Sono tre gli obiettivi da portare a casa: il recupero di una rete da pesca abbandonata sul fondo, la pulizia dei fondali e della spiaggia. L’appuntamento è fissato per domenica 22 maggio dalle 09:00, di fronte alla Chiesa di Torre Faro.
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