Messina Family Card, il M5S: «Si proroghi la scadenza per fare domanda»

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«Sono passati 20 giorni dall’approvazione del Bilancio previsionale e ancora la Messina Family Card non è stata elargita ai cittadini»: a sottolinearlo sono i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle che chiedono conto e ragione al sindaco Cateno De Luca e sollecitano una proroga per la presentazione delle domande. «Ormai chiaro – incalzano – che subordinare la distribuzione dei buoni spesa all’approvazione del Bilancio è stata una strumentale scelta politico-amministrativa, finalizzata a condizionare il Consiglio Comunale».

Gli strascichi dello scontro in Aula aperto – o meglio, riaperto – durante la discussione per la votazione del Bilancio Previsionale 2021-2023 continuano a farsi sentire. Il Primo Cittadino, infatti, aveva legato l’approvazione della delibera all’erogazione dei buoni spesa per le famiglie di Messina in difficoltà economica a causa del coronavirus, e su questa base aveva giustificato la corsa imposta al Consiglio Comunale. Ma a distanza di 20 giorni, fanno notare i pentastellati Andrea Argento, Cristina Cannistrà, Giuseppe Fusco e Paolo Mangano, la Family Card non è ancora “nelle tasche” dei cittadini aventi diritto. E i consiglieri, oggi, chiedono spiegazioni.

A preoccupare il gruppo consiliare del M5S, sono tra l’altro i nuovi parametri utilizzati per l’assegnazione del beneficio: «Sono aperti i termini di presentazione delle domande per la Family Card – ricordano – che, a causa di nuovi e più restrittivi criteri di selezione, comporterà lunghi tempi di formazione della graduatoria, ed il concreto rischio che una buona parte dei cittadini rimangano esclusi perché in attesa del rilascio del necessario ISEE, da parte dell’INPS. Ritardi già verificatisi per il rimborso affitti e fornitura elettrica e che si registrano ancora per le utenze di gas ed acqua».

Lo scorso 20 gennaio, inoltre, la consigliera Cannistrà aveva richiesto al Comune l’attivazione di un Banco Alimentare per i cittadini che si sono trovati improvvisamente in condizioni di indigenza ma che, non possedendo i requisiti formali richiesti, risultano esclusi da ogni beneficio: «Le generiche rassicurazioni ricevute – affermano i consiglieri del Movimento 5 Stelle –, alla luce delle numerose segnalazioni pervenuteci da parte di famiglie ed associazioni di volontariato, appaiono quanto meno superficiali».

Cosa chiedono quindi i quattro membri del gruppo consiliare del M5S all’Amministrazione De Luca? Il potenziamento della distribuzione dei generi alimentari attraverso il Centro Operativo Comunale; un’adeguata campagna informativa che, tra le altre cose, ricordi ai cittadini che anche i percettori di Reddito di Cittadinanza e di Pensione di invalidità possono accedere alla Family Card; il monitoraggio attento situazioni di maggiore disagio attraverso il Servizio Sociale comunale.

«Ritenendo inopportuno e disagevole – conclude il M5S – per i cittadini poter usufruire dell’assistenza nella compilazione della domanda esclusivamente presso palazzo Satellite, senza i vantaggi derivanti dalla prossimità delle circoscrizioni, sollecitiamo di prorogare il termine di presentazione delle istanze, anche al fine di consentire a tutti i soggetti interessati la produzione dell’ISEE».

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