I consiglieri comunale del PD chiedono l’ ampliamento dei beneficiari della “Messina family card”, in risposta all’emergenza Coronavirus. Felice Calabrò, Gaetano Gennaro, Alessandro Russo e Antonella Russo ritengono necessario «ampliare la platea dei soggetti beneficiari dei buoni spesa anche ai seguenti soggetti: persone a cui non è stato rinnovato il contratto di lavoro, e che non possono accedere agli ammortizzatori sociali; lavoratori senza regolare contratto; oggetti che si trovino nella condizione di povertà al di sotto dell’indice ISTAT; disoccupati di lunga durata; Nuclei familiari numerosi con presenza di minori (5 + componenti); Nuclei con disabili in situazione di fragilità economica; Anziani soli in attesa di pensione; Lavoratori titolari di azienda in forma singola o associata e titolari di partita IVA che hanno dovuto chiudere o che hanno subito drastiche diminuzione di reddito a causa delle ripercussioni economiche causate dall’emergenza Covid19”;Lavoratori occasionali che pur avendo contratti attivi, hanno subìto una contrazione del lavoro».
Nella nota inviata al sindaco Cateno De Luca e all’Assessore Alessandra Calafiore, si legge inoltre che: «i parametri di accesso ai benefici in oggetto individuati nella delibera di giunta n. 171 risultano, in relazione al limite di depositi bancari e postali posseduti dalle famiglie richiedenti, eccessivamente restrittivi e non consoni, atteso che – come correttamente considerato nella stessa premessa della delibera di giunta n. 171 – “la condizione di povertà si sta progressivamente estendendo alle fasce sociali che finora hanno goduto di sicurezze economiche”». I consiglieri comunale del PD, quindi, chiedono (se non è possibile eliminare del tutto il presupposto derivante dal limite ai depositi bancari e postali dei richiedenti) un aumento della soglia di deposito bancario per l’eccesso ai buoni spesa della Messina Family Card.
«Elevare, nel predetto parametro di accesso, considerato alla data del 30.03.2020, come specificato nella delibera istitutiva della card, le soglie di risparmio ivi previste in relazione al nucleo familiare, entro il limite di risparmio di € 5.000,00 a singolo nucleo familiare.
Nell’eventualità che detto parametro debba necessariamente rapportarsi al numero di componenti del nucleo familiare, modificare detto parametro oggetto di delibera di GC n. 171, nel modo seguente:
Inferiori ad € 1.000,00 se nucleo composto da una sola persona;
Inferiori ad € 2.000,00 se nucleo composto da due persone;
Inferiori ad € 3.000,00 se nucleo composto da tre persone;
Inferiori ad € 4.000,00 se nucleo composto da quattro persone;
Inferiori ad € 5.000,00 se nucleo composto da cinque persone o più».
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