Messina esclusa da “Le Vie dei Tesori”? La Tona: «La città perderebbe su tutti i fronti»

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Fino a ieri, anche la città di Messina faceva parte de “Le Vie dei Tesori”, circuito di promozione turistico-culturale, dedicato all’apertura di alcuni luoghi cittadini, per esempio il Circolo della Borsa, nei pressi della Chiesa di San Giuliano o le passeggiate urbane guidate alla scoperta della storia messinese.

Adesso, Messina sarebbe rimasta fuori da “Le Vie dei Tesori”. A comunicarlo è Piero La Tona, capogruppo in Consiglio comunale di Sicilia Futura e presidente della V Commissione; «le informazioni ufficiose sono contrastanti, gli organizzatori sostengono di aver invitato il Comune di Messina e di non aver ricevuto risposte». Mercoledì 19 maggio convocazione della V Commissione del Consiglio comunale per capire meglio la vicenda. «Intanto – scrive La Tona – monta la protesta di molti docenti per l’ennesima beffa alla Città dello Stretto».

Niente più Vie dei Tesori a Messina?

Le Vie dei Tesori nasce a Palermo nel 2006 con l’idea di trasformare le città siciliane in grandi musei diffusi, aprendo contestualmente tesori solitamente chiusi. Un progetto partecipato da oltre 300 tra istituzioni, enti, associazioni, cooperative. Ad affiancare gli esperti nelle visite guidate, ci sono studenti universitari e liceali in alternanza scuola – lavoro.

«L’iniziativa – scrive La Tona in una nota ufficiale – che coinvolge tutta la Sicilia nella valorizzazione, promozione, diffusione del patrimonio culturale dell’Isola è stata presentata alla Borsa Internazionale del Turismo. Negli anni passati e fino all’anno scorso, Messina è sempre stata inserita nell’iniziativa, vedendo il coinvolgimento di molte scuole e associazioni culturali oltre alla partecipazione di tantissimi visitatori che hanno potuto così godere dei beni culturali della nostra città.

Gli studenti messinesi hanno fatto da guida turistica, acquisendo anche esperienza in alternanza scuola lavoro. Adesso, come un fulmine a ciel sereno, l’esclusione di Messina dal circuito ha suscitato la protesta di molti docenti. Le informazioni ufficiose sono contrastanti – aggiunge l’esponente di Sicilia Futura – gli organizzatori sostengono di aver invitato il Comune di Messina e di non aver ricevuto risposte.

Di contro l’Assessore alla Cultura, Enzo Caruso, sostiene di aver ricevuto l’invito e di aver dato la disponibilità ma di non essere stato mai ricontattato. Intanto a perdere su tutti i fronti è Messina e per questo motivo ho deciso di invitare i soggetti in campo alla prossima seduta della V Commissione “Scuola, Cultura, Sport e Turismo” che si terra mercoledì 19 maggio alle ore 9.30, per capire cosa sia successo e se è ancora possibile scongiurare questa esclusione che penalizzerebbe la città dello Stretto, i suoi beni culturali e tutti i partecipanti all’iniziativa che negli ultimi anni hanno aderito con entusiasmo, contribuendo a conoscere e far conoscere il patrimonio storico architettonico della Porta della Sicilia».

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