“Messina è senza acqua! Inaccettabile nel 2015! Si faccia qualcosa subito! Comune , Provincia, regione , governo. Sopratutto dimostriamo che i “social “servono a qualcosa. Domani la notizia deve essere su tutte le prime pagine dei gionali!!!fate girare a manetta”. Questo scrive Fiorello nel proprio profilo Facebook. L’appello ha avuto quasi 8300 condivisioni in 3 ore e oltre 12mila “mi piace”. L’intento è di accendere i riflettori su un problema che, col passare delle ore, sta diventando sempre più drammatico.
Quindi la notizia dell’emergenza idrica che c’è a Messina, se pur con qualche difficoltà, ha varcato i confini cittadini. Messina è in ginocchio, ma ancora non lo sapevano in molti.
La rete, anche in questo caso, è servita a fare da cassa di risonanza ad un problema che, seppure attanagli i messinesi da sabato scorso, era rimasto “locale”.
Non c’è acqua da sabato mattina, per i danni provocati da una frana a Calatabiano, che ha creato una falla nella condotta “Fiumefreddo” che alimenta i rubinetti di buona parte della città. La gente è in fila alle poche fontane da cui “di tanto in tanto” scende un filo d’acqua dalle 5 del mattino, in fila alle autobotti, in fila al supermecato per approviggionarsi di quell’acqua, imbottigliata, che servirà a tutto, dalla cucina alla doccia.
Il problema è stato sottovalutato, gli impedimenti, tuttti, previsti e imprevisti, si sono verificati. Ancora però nessuna soluzione all’orizzonte, ancora si parla di tavoli tecnici per “fare il punto”.
Che punto c’è da fare? Non c’è acqua. Bisogna portarla ai messinesi, in qualunque modo. A tutti, soprattutto a quelli che non posso mettersi in fila alle 3 autobotti distribuite nel territorio cittadino. Non tutti gli anziani ed i disabili hanno una famiglia vicina che può pensare a loro, non tutti hanno chi può portare loro a casa due bidoni di acqua per lavarsi o per cucinare un piatto di pasta.
Nell’immobilismo si aspetta, come quel tale che aspettava Godot, sperando che l’epilogo sia però più lieto.
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la cosa più vergognosa è che al abbiamo un sindaco finto rivoluzionario che pensa più al Tibet che alla città di Messina che va sempre in peggio, in peggio .Io ho Padova lavorato x L’acquedotto amag,poi aps e le tubazione erano abbastanza vecchie ,ma col cazzo che se c’era una rottura si doveva risolvere al massimo entro 2 giorni lavorando giorno e notte a turni o se no si faceva una volante con un tubo provvisorio in politine le ,anche se l’acqua arrivava molto di meno ,ma almeno meglio poco che niente ,(morale di tutto ciò?? ) come disse Vasco Rossi mi viene il vomito