Con le dovute proporzioni, anche Messina sta avendo il suo “ottobre rosso”. Se ci è concessa una licenza storica, si potrebbe infatti definire così il mese che stiamo vivendo, contraddistinto da tensioni, polemiche e manifestazioni di cittadini e lavoratori. Si è iniziato nove giorni fa con la mobilitazione per salvare le sorti dell’Ospedale Piemonte, organizzato da un Comitato che ha ormai assunto le funzioni di cane da guardia nonostante le promesse della politica. Sentita partecipazione della popolazione, rappresentata perlopiù da studenti, si è avuta anche lo scorso 12 ottobre con la manifestazione contro la “Buona Scuola” proposta dal premier Renzi. In quell’occasione, durante il corteo per il centro cittadino, qualcuno si è fatto prendere la mano esplodendo un petardo e causando fortunatamente solo un grande spavento tra i presenti.
Ieri invece è toccato ai lavoratori precari del Comune che attendono ancora di essere stabilizzati. L’assemblea sindacale organizzata dalla sigle Cgil, Cisl e Uil si è tenuta nel corridoio di Palazzo Zanca (il Salone della Bandiere non è stato concesso). Clima divenuto bollente dopo il parere dei Revisori dei Conti che ha di fatto bloccato il pagamento del salario accessorio. Una delegazione dei 300 lavoratori, ormai sul piede di guerra, è stata ricevuta da Guido Signorino. Il vicesindaco ha promesso un incontro già nei primi giorni della prossima settimana, l’obiettivo dei sindacati è far sedere attorno a un tavolo il capo della Delegazione Trattante, i dirigenti competenti in materia, la R.S.U. e gli stessi Revisori dei Conti.
E lo stesso clima di agitazione si respira anche in ambienti prettamente politici. Buona parte del Consiglio comunale è ormai ostile all’amministrazione Accorinti, contestata a suon di conferenze stampa e comunicati. Una situazione che rischia di generare una paralisi politica che al momento la città non può certo permettersi.
Domani, intanto, la città si prepara ad una nuova protesta. Alle 10.30 in piazza Unione Europea diversi movimenti politici e associazioni parteciperanno alla manifestazione “No Tari” organizzata dal gruppo l’Altra Messina.
Considerando che siamo solo agli inizi, forse più che di ottobre rosso, visto l’andamento, sarebbe corretto iniziare a parlare di autunno caldo. E questa volta il mite clima dello Stretto purtroppo non c’entra.
Andrea Castorina
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