Giandomenico La Fauci consigliere comunale

Messina. È ancora caos con la raccolta differenziata, La Fauci “bacchetta” l’Amministrazione

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C’è ancora tanta confusione a Messina sulla raccolta differenziata porta a porta e, in particolare, nelle nuove aree in cui il servizio è partito – con tante difficoltà – lo scorso 27 luglio. A segnalarlo, tra gli altri, è il consigliere comunale Giandomenico La Fauci che, dopo aver raccolte le testimonianze degli abitanti di zone tra cui Scala Ritiro, Badiazza, San Michele e Viale Giostra, ha deciso di presentare all’Amministrazione alcune proposte per fare chiarezza.

Non solo la zona Sud, ma anche la zona Nord fatica a trovare una quadra con la raccolta differenziata, come abbiamo segnalato ieri. Alla base di molti problemi, quantomeno per quel che riguarda alcune aree della città e alcune fasce demografiche, ci sarebbe anche un difetto di comunicazione. Molti cittadini, infatti, riporta il consigliere di OraMessina Giandomenico La Fauci, non usano i social o internet in generale e sarebbero stati presi alla sprovvista dall’avvio del porta a porta nella loro zona.

«In questi giorni – scrive il consigliere comunale Giandomenico La Fauci – ho personalmente ricevuto e accolto innumerevoli segnalazioni che lamentano una totale confusione. In una gran parte della zona nord, tra la via Palermo e il viale Giostra, la raccolta differenziata è partita lo scorso 27 luglio, ma molti cittadini non ne sono pienamente a conoscenza. Tanti di loro, infatti, lamentano una mancata comunicazione diretta – non essendo in alcuni casi avvezzi a social o giornali online -, si potrebbe supplire magari grazie all’utilizzo delle macchine che avvisano nei casi di disinfestazione o santificazione. Quelle, per intenderci, che il Sindaco usava per invitare, anche volgarmente, la gente a restare a casa durante il lockdown».

Nelle zone interessate, in particolare Scala Ritiro, Badiazza, San Michele e vari punti del viale Giostra, segnala ancora La Fauci «il ritiro dei rifiuti non avviene in maniera regolare; tanto che sono spesso i residenti a dover chiedere un sollecito o a utilizzare i cassonetti presenti in strada – che resteranno attivi fino al 10 agosto – pur di non dover accatastare immondizia davanti alle proprie abitazioni».

«Non è ammissibile – conclude –, per una Amministrazione che aveva annunciato obiettivi ambiziosi sul tema raccolta differenziata, offrire un servizio tanto confuso nella comunicazione e discontinuo nella realizzazione. Soprattutto nella fase iniziale, infatti, è necessario accompagnare il cittadino per non farlo imbattere in errori o mancanze».

 

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