Messina, drastico calo di iscritti alla scuola elementare di Zafferia: l’appello di Calabrò

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Drastico calo di iscrizioni negli ultimi anni e nessun iscritto per la prossima prima elementare: il consigliere comunale del Partito Democratico, Felice Calabrò, lancia un appello all’Amministrazione per salvare la scuola di Zafferia, da anni in sofferenza a causa della carenza di aule. Nel rivolgersi alle autorità competenti, l’esponente del Pd messinese lancia anche alcune proposte. Vediamo tutti i dettagli.

La questione “scuole” si fa sempre più pressante nel dibattito politico cittadino a Messina. Lo scorso sabato, il consigliere Giandomenico La Fauci aveva posto l’attenzione sugli impianti di riscaldamento; oggi è il consigliere comunale del Pd Felice Calabrò, con una nota, a sottoporre all’Amministrazione il “caso” della scuola di Zafferia. Qual è il problema? Principalmente, la carenza di aule, cui si è sopperito con soluzioni temporanee nel corso degli anni, e che oggi sembrano non bastare più.

«Com’è noto – scrive Calabrò – i locali che ospitano la scuola elementare di Zafferia non sono sufficienti a garantire le 5 aule per la primaria e le ulteriori aule per la materna. Negli anni, in attesa (lunga e infruttuosa) della realizzazione di un nuovo plesso, si è sopperito a tale carenza grazie all’intervento della parrocchia, la quale ha messo a disposizione dei propri locali, ed anche grazie all’organizzazione dell’Istituto scolastico, che, in collaborazione con le famiglie, ha consentito e realizzato le pluriclassi. Tali soluzioni, tuttavia, non sono più praticabili, né sostenibili, tant’è che negli anni abbiamo assistito alla drastica riduzione degli iscritti e, da ultimo, all’assenza d’iscrizioni per la prossima prima elementare».

Il pericolo, sottolinea il consigliere comunale Felice Calabrò, è che tutto questo possa portare nei prossimi anni alla chiusura effettiva del plesso. «La responsabilità della disastrosa situazione rappresentata – sottolinea – è certamente da attribuire alla miopia delle diverse amministrazioni che si sono succedute nei decenni a palazzo Zanca, le quali hanno offerto sempre e solo soluzioni tampone, senza invece operare in termini di prospettiva e progettualità, con soluzioni definitive, quali la realizzazione di un nuovo plesso, ovvero l’ampliamento di quello esistente».

Scuola elementare di Zafferia: le proposte di Calabrò

Nel segnalare la problematica, il consigliere comunale del Pd Felice Calabrò avanza anche alcune possibili soluzioni, che riportiamo di seguito:

  • rivisitazione del progetto di realizzazione del nuovo plesso scolastico nell’area facente parte del piano di lottizzazione Edil D’Angelo. In relazione a tale ipotesi, per sopperire all’ostacolo che ha impedito lo sviluppo di questa idea progettuale, connesso alla non sufficiente estensione dell’area (c.d. lotto minimo), si potrebbe rivedere la viabilità della zona in questione integrandola con la viabilità di Via Petrolo, in modo tale da ampliare l’area destinata all’intervento de quo, così da garantire il raggiungimento del lotto minimo. Tale idea, peraltro, è stata già proposta dal Consiglio della II Circoscrizione e da ultimo dal Dirigente scolastico competente. Infine, la detta ipotesi progettuale, nei fatti, percorribilissima, sarebbe anche un toccasana per la viabilità interna del villaggio Zafferia;
  • ampliamento in sopraelevazione del plesso esistente;
  • realizzazione di due ulteriori aule nel cortile del plesso esistente.

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