Nuova discarica a cielo aperto a Messina. Nella zona di Zafferia, il sottopasso di Contrada Cirino versa in uno stato di completo degrado e abbandono. A segnalarlo è il vice Presidente Vicario della II Circoscrizione, Giampiero Terranova.
«La manutenzione del canalone che si trova nel sottopasso di Contrada Cirino – spiega Terranova – non avviene da anni: la vegetazione ha invaso la parte finale dell’infrastruttura, mentre nella parte centrale ci hanno pensato i soliti incivili, gettando materiale di ogni genere che, oltre ad inquinare, crea problemi al normale deflusso delle acque meteoriche provenienti dal viadotto Zafferia. Inoltre i numerosi alberi di eucalipto presenti nella scarpata di pertinenza al viadotto non vengono potati da anni con gravi problemi che si ripercuotono sulla viabilità nel tratto adiacente. L’unica gradevole nota di colore è rappresentata da un pregevole murales realizzato nel sottopasso».
La situazione genera rischio di allagamenti nella zona: «Tutto il sistema di convogliamento e smaltimento delle acque piovane – continua il Consigliere – del viadotto Zafferia va rivisto e mantenuto in quanto non funziona, causando allagamenti. Infatti una delle cause del “fiume in piena” che si crea lungo la salita per il villaggio, oggi nella nuova toponomastica via dell’Anno Santo, è proprio il mal funzionamento dei sistemi di raccolta delle acque meteoriche, in primis quelli dell’impalcato autostradale e di tutte le aree di pertinenza».
Di fronte a questa situazione, Terranova non può che appellarsi agli Enti competenti: «Il CAS (Consorzio Autostrade Siciliane) che gestisce questa importante infrastruttura è chiamato alle proprie responsabilità e deve intervenire urgentemente nel proprio ambito di competenze oltre a pianificare interventi puntuali e sistematici di manutenzione. Tutto ciò a tutela della pubblica e privata incolumità di tutti coloro che giornalmente transitano sotto il viadotto e nei sottopassi».
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