Messina. Danneggiato il pianoforte pubblico della Galleria Vittorio Emanuele

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«Questo pianoforte è tuo. Suonalo quando ne hai voglia, trattalo con il rispetto con cui tratti gli oggetti di tua proprietà, custodiscilo con la cura che merita». Era questo il messaggio riportato sulla targa posizionata sopra il pianoforte pubblico della Galleria Vittorio Emanuele. Un messaggio che, purtroppo, non è servito a tenere lontano i vandali che, probabilmente venerdì sera, hanno danneggiato lo sgabello su cui tanti messinesi in queste settimane si erano seduti per suonare, regalando alla Galleria un’atmosfera unica, che mai prima d’ora si era vista in questo luogo simbolo della città.

Oggi, purtroppo, il primo pianoforte pubblico di Messina non solo è stato danneggiato ma è anche circondato da rifiuti che non fanno altro che aggiungere un ulteriore dettaglio di degrado attorno a quello che voleva e doveva essere un simbolo della rinascita.

L’iniziativa “Un piano per la città” era nata mesi fa, su proposta dell’ex assessore alla Cultura Federico Alagna, in collaborazione con il membro dell’Assessorato Collettivo Antonello Giovanni Renzo. Lo strumento era stato posizionato all’interno della Galleria Vittorio Emanuele il 10 agosto ma non è riuscito a rimanere integro nemmeno per un mese.

«Vedere che lo sgabello è stato danneggiato e che attorno è circondato da sporcizia mi fa male, fa male alla città» ha dichiarato Alagna e i sentimenti che nascono vedendo queste immagini non possono che essere di indignazione e di sconforto perchè Messina non può e non deve essere la città in cui l’inciviltà vince sul senso civico e la mancanza di rispetto vince sulla voglia di custodire quanto lci viene offerto.

Federico Alagna ha annunciato che si attiverà per riparare lo sgabello e ridare decoro a quel piccolo angolo della Galleria ma è indispensabile la collaborazione di tutti affinché ogni piccolo seme piantato possa germogliare e non essere sradicato ancor prima di poter fiorire.

 

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  1. L’altra sera mi trovavo nella galleria Vittorio Emanuele assieme a mio figlio, ho sentito suonare un ragazzo che non conoscevo, è stato bravissimo,man mano che i minuti passavano le persone aumentavano, alla fine eravamo circa in 20 ad ammirare quello che era in grado di fare questa persona con un pianoforte. Purtroppo da messinese devo dire che mi vergogno, mi vergogno perchè mi accorgo di quanto oggi a Messina l’inciviltà, l’ignoranza e la maleducazione superino di gran lunga le poche persona “normali” rimaste. Trovavo l’idea del pianoforte a disposizione dei cittadini fosse una cosa geniale e fantastica, ma forse lo è per altre città, queste iniziative per la città di Messina sono solo tempo perso, è come dare un diamante in mano a delle scimmie, e da messinese dico questo a malincuore e con una tristezza smisurata.

    1. ..mi associo al tuo grido disperato…

  2. Bisogna mettere telecamere ovunque , fino a quando certa gente o si adegua alla civiltà o va via che è meglio

  3. …mi vergogno, mi rattristo ,mi sento impotente e vorrei fuggire davanti a cotanta inciviltà, ignoranza, maleducazione, irrispettosità verso il bene comune.
    Non c’è speranza con le buone maniere,nè tanto meno il bastone.
    Mi spiace dirlo ma bisogna epurare Messina,recidere questi ceppi ignoranti e rifare una nuova messinesità.
    Piango e mi dispero ma tant’è.

  4. Il pianoforte andava videosorvegliato. (Una piccola telecamera che registra) scoperto il vandalo andava Inc.

  5. Gentaglia senza rispetto delle cose pubbliche.

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