Il Ministero della Cultura ha pubblicato il decreto di finanziamento che assegna 443.573,00 euro per il restauro della Chiesa normanna S. Maria di Mili San Pietro. I fondi rientrano tra le risorse del PNRR appartenenti al Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno. Si tratta di un totale di 250 milioni di euro per 286 chiese.
Lo avevamo annunciato già lo scorso maggio, quando abbiamo dato la notizia della conclusione dei lavori di messa in sicurezza della chiesa di Mili. Adesso è ufficiale: il Ministero della Cultura ha approvato il finanziamento per gli interventi di restauro, per 443.573,00 euro, a valere sul PNRR Componente M1C3 Turismo e Cultura 4.0 Intervento 2.4 “Sicurezza sismica nei luoghi di culto, restauro del patrimonio culturale del Fondo Edifici di Culto e siti di ricovero per le opere d’arte (Recovery Art)”.
Soddisfatto il Coordinamento associativo per la tutela e la valorizzazione della chiesa normanna di Mili, che spiega: «Il Ministero dell’Interno aveva già anticipato in una interlocuzione con il Coordinamento nel maggio dello scorso anno e che, dopo la stipula del protocollo d’intesa per favorire la conservazione e il restauro delle chiese presenti in Sicilia di proprietà del Fondo edifici di culto tra il Ministero dell’Interno e la Regione Siciliana del 27 maggio 2021, è stato finalmente sancito dal provvedimento di ieri del Ministero della Cultura. Un finanziamento che è anche frutto della collaborazione instaurata con gli Enti competenti e in particolare dell’impegno continuo della Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Messina, dott.ssa Mirella Vinci».
Intanto, i lavori di messa in sicurezza, sollecitati dal prof. Todesco dell’Università di Messina e dal Coordinamento, come anticipato si sono conclusi a maggio 2022 e hanno consentito di aprire la struttura al pubblico in diverse occasioni. Grazie al restauro sarà possibile prevedere maggiori aperture e consentire a cittadini e turisti di visitarla più agevolmente. La Chiesa rientra nelle “Notti d’estate nelle chiese italogreche”, iniziativa promossa da Pro Loco Messina Sud, Centro Turistico Giovanile di Mili S. Pietro in seno al Coordinamento associativo per la tutela e la valorizzazione della chiesa normanna di Mili e dalla sezione di Messina dell’Associazione S. Nilo, che vede l’apertura serale contemporanea di sette chiese italogreche della Città metropolitana di Messina.
«Ci auguriamo – conclude il Coordinamento – che la strada ormai tracciata per la tutela di questo bene coinvolga anche le strutture del monastero che sono ancora in rovina e che, come abbiamo chiesto già nell’autunno del 2021, la Regione Siciliana possa prendersi carico del problema tramite l’acquisizione ai fini di tutela e di valorizzazione ed il successivo restauro sulla scorta di quanto già fatto per diversi altri siti monumentali siciliani».
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