defibrillatori accorinti

Messina città cardioprotetta: attivato il primo defibrillatore donato da Accorinti

Pubblicato il alle

4' min di lettura

È stato posizionato e testato questa mattina il primo degli 11 defibrillatori donati dall’ex sindaco Renato Accorinti: 9 per Messina, 1 per Filicudi, 1 per il Comune di Reggio Calabria. Ma il progetto, avviato usando parte della propria indennità da primo cittadino, si proietta verso una prospettiva più ampia.

Così, Messina – ma non solo – sembra avviarsi a diventare una “città cardioprotetta”,come da progetto. In cantiere, tra l’altro, c’è una proposta di legge, ancora in fase di bozza, che Renato Accorinti e i suoi collaboratori presenteranno a Roma, presumibilmente a breve, al Ministero della Salute, per rendere obbligatoria la dotazione di defibrillatori in luoghi chiave delle città italiane «da Pantelleria a Bolzano».

defibrillatore«Stiamo facendo un percorso virtuoso, sono segni di civiltà – ha commentato Accorinti. Un defibrillatore fa bene anche quando non lo si utilizza perché fa vedere alle persone che qualcosa si sta muovendo nella direzione giusta. Nella proposta di legge c’è anche la detrazione del 65%, così si abbatteranno i costi e l’istituzione di corsi nelle scuole. Faremo i corsi a Messina, grazie al 118, all’ospedale Piemonte, al Papardo e al Policlinico».

Il primo passo, quindi, è stato fatto, il defibrillatore semiautomatico targato Philips Emergency Care è stato posizionato stamattina al 212 di via dei Mille, sede del Comando Stazione Messina Arcivescovado dei Carabinieri. Nel corso della giornata di oggi ne verranno montati altri. Uno verrà donato a Filicudi e posizionato sull’Isola tra aprile e maggio, l’altro prenderà posto all’interno del palazzo comunale di Reggio Calabria.

I defibrillatori verranno montati all’interno di teche impermeabili nei seguenti posti:

  • Comando Stazione Messina Arcivescovado dei Carabinieri di via dei Mille;
  • Accanto alla farmacia di Castanea;
  • Nella piazzetta della chiesa di Torre Faro, accanto al Bar Donato;
  • All’interno del Comune di Messina
  • Nella piazzetta davanti al Bar De Luca di Briga Marina;
  • Sede dei Carabinieri di villaggio Matteotti (all’Annunziata);
  • Sede dei Carabinieri di Ritiro, a Giostra;
  • Sede dei Carabinieri di Faro Superiore;
  • Accanto alla farmacia di Galati;
  • Filicudi;
  • Comune di Reggio Calabria.

Altri 35 defibrillatori saranno donati da privati, bar, associazioni e aziende di Messina, che monteranno la strumentazione in diversi punti della città. Nel progetto sono stati coinvolti gli Ordini professionali dei Medici, dei Farmacisti e degli Infermieri, le associazioni di categoria delle professioni sanitarie, 118, Croce Rossa Italiana, Federfarm, ASP, IRCS Piemonte, Papardo, Policlinico.

La mappa completa dei defibrillatori è consultabile su Google Maps. Ogni defibrillatore, infatti, è o sarà geolocalizzabile, così i cittadini potranno sapere in qualsiasi momento dove si trovi lo strumento salvavita più vicino.

Come funzionano i defibrillatori?

istruzioni defibrillatore
istruzioni defibrillatore
istruzioni defibrillatore

I defibrillatori sono semiautomatici, il che significa – come ha spiegato il tecnico della Philips Emergency Care durante la presentazione di stamattina – che potranno essere utilizzati senza difficoltà anche dai non addetti ai lavori. Per azionarli, infatti, basterà sostanzialmente premere un pulsante, dopodiché sarà lo stesso defibrillatore a guidare passo dopo passo l’utilizzatore tramite una voce registrata. Sarà lo strumento stesso a valutare e impostare i parametri tecnici. All’interno del contenitore è inclusa una chiave pediatrica da utilizzare per bambini al di sotto dei 25 kg. Chiaramente, in ogni caso l’intervento sarà complementare alla chiamata al 118.

defibrillatore internoLa batteria di ogni defibrillatore dura 4 anni garantita, mentre le placche 2 anni. Una volta al giorno, una a settimana e una al mese lo strumento farà dei test, in automatico, per assicurare il corretto funzionamento. Per essere certi che funzioni basterà controllare che la luce visibile anche dall’oblò della scatola lampeggi e sia di colore verde.

Ferma restando la semplicità della strumentazione, verranno indetti dei corsi per chi volesse imparare a utilizzare questi strumenti salvavita. Il primo corso si terrà il 5 marzo presso la sede dei Carabinieri di villa Mazzini e sarà indirizzato agli agenti.

(689)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.