Non sono passate sotto silenzio le accuse fatte da Cateno De Luca all’indirizzo di AMAM e, in parte, dell’operato del Direttore Generale dell’Ente, Claudio Cipollini.
Il candidato a sindaco di Messina ieri, durante una conferenza stampa presso la sua sede elettorale, aveva criticato aspramente la società che gestisce il servizio idrico di Messina accusandola di rappresentare «esempio di malaffare politico soggetto a pratiche clientelari».
Dalla durissima invettiva non era stato tenuto fuori neanche l’operato di Claudio Cipollini che, da poco più di un anno, ricopre l’incarico di Direttore Generale dell’Ente. Qui il video e l’articolo dell’intervento di De Luca contro l’AMAM.
A meno di 24 ore dall’attacco di Cateno De Luca, che in attesa di concorrere per l’incarico di sindaco di Messina è deputato regionale presso l’ARS, arriva la risposta pubblica del direttore Cipollini che si avvale del social network Facebook per ribattere alle accuse nei confronti di AMAM e del suo operato.
Riportiamo integralmente la risposta del Direttore Generale di AMAM:
«Ieri un candidato a Sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha tenuto una conferenza stampa dedicata a AMAM, la società del servizio idrico integrato del Comune di Messina di cui sono direttore generale da un anno, dal 1 febbraio 2017, dopo aver vinto un bando pubblico.
Nel merito di quanto da lui affermato, AMAM si riserva eventualmente di rispondere insieme al Comune di Messina. I dati infondati e inesatti sono tanti.
Quello che voglio invece qui e ora sottolineare è la mancanza di rispetto dimostrata da De Luca. Forse perché “straniero”, mi vede come un bersaglio facile. Si sbaglia. E non avrei mai risposto, se non fosse per le affermazioni diffamatorie. Non ho mai ricevuto richieste di incontri o di informazioni da parte di De Luca, né da suoi collaboratori. Non avrei avuto alcun problema a incontrarli, né a dare maggiori informazioni a supporto di una corretta lettura dei dati di AMAM o del mio curriculum, entrambi pubblicati sul sito.
Questa maniera di paventare comportamenti non leciti di persone non conosciute, facendo anche finta di sbagliare a pronunciare il cognome (Cipolluzzo), non appartiene ai miei valori e alla mia etica. Potrei divertirmi a sbagliare anch’io il cognome di De Luca, (del cui CV sul web non c’è traccia, se non su un sito bloccato e non funzionante con tanti zero in home page), ma preferisco solo confermare la disponibilità a dare informazioni e dati in modo legittimo a chiunque li chieda per il bene comune della città e in modo trasparente».
Estremamente diretta la risposta del direttore di AMAM che ribatte all’accuse, da lui definite “diffamatorie”, facendo ricorso alla trasparenza sul modo in cui è stato eletto e alla disponibilità ad eventuali incontri per discutere fonti e dati dell’attacco formulato da De Luca contro AMAM.
Proprio sui dati si concentra Cipollini: «I dati infondati e inesatti sono tanti: numeri a caso, decontestualizzati, o falsi, o superati, diffusi nella conferenza stampa e dei quali, in molti casi, non si conosce la fonte ufficiale. Numeri che fanno un pessimo servizio all’informazione e alla consapevolezza dei cittadini di Messina».
Concisa e concreta, dunque, la replica di Claudio Cipollini che, paventando una risposta ufficiale di AMAM e del Comune di Messina, smentisce i dati forniti dal candidato sindaco di Messina e lo critica sul modo di confrontarsi con gli enti e le istituzioni.
Qualche anno fa sarebbero trascorsa almeno una giornata prima di ottenere una replica ma, oggi, sono bastate poche ore, a Cateno De Luca, per formulare una risposta e pubblicarla tempestivamente sulla pagina Facebook per la sua candidatura. Ecco come ribatte.
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