Ennesimo atto vandalico alla Chiesa Santa Maria di Gesù di Ritiro, a Messina, che d’ora in avanti aprirà solo in occasione di celebrazioni o attività parrocchiali, per il resto del tempo rimarrà chiusa. A deciderlo è stato il parroco, Don Roberto Romeo, dopo aver trovato la chiesa a soqquadro con candelieri rovesciati sull’altare, cicche di sigarette per terra e resti di cibo.
Una brutta sorpresa che ha lasciato l’amaro in bocca: «A causa dei ripetuti atti di vandalismo – si legge in un post pubblicato ieri, 24 gennaio 2022, sulla pagina Facebook del luogo di culto – verificatisi in chiesa, ultimo quello di stamattina, si comunica che da oggi la chiesa rimarrà chiusa. Si aprirà soltanto prima delle celebrazioni o delle attività parrocchiali».
Ad esprimere la propria solidarietà, il sindaco di Messina, Cateno De Luca: «Quanto accaduto la scorsa notte – ha commentato –, con candelieri rovesciati sull’altare, cicche di sigarette per terra e resti di cibo rappresentano l’ennesimo episodio che ha turbato la comunità parrocchiale guidata da Don Pippo Romeo. Non si comprendono i motivi di simili gesti che colpiscono direttamente al cuore la chiesa del quartiere che è un punto di riferimento per tutti gli abitanti del rione. Nel ribadire la mia solidarietà e la vicinanza unitamente al mio Esecutivo rispetto a quanto accaduto, auspico la massima collaborazione delle forze dell’ordine al fine di visionare le eventuali immagini riprese dal sistema di videosorveglianza all’interno della chiesa utili ad individuare, al più presto, gli autori del vile gesto. Domani sera (oggi, ndr) – ha concluso – ho già fissato con padre Romeo un incontro nella parrocchia di Ritiro per partecipare alla Santa Messa e a seguire per condividere insieme una pizza».
Parole di vicinanza anche dal segretario generale di Cisl Messina,Antonino Alibrandi: «La speranza è che si sia trattato solo di una ragazzata, anche perché la Parrocchia è un punto di riferimento importante, di supporto e sostegno, per tutta la comunità di Ritiro. Ci auguriamo che, con il buon senso di tutti, possa rientrare questo spiacevole episodio senza che abbia più a ripetersi e che la Chiesa possa tenere le sue porte aperte anche al di fuori delle celebrazioni per consentire ai fedeli e alle persone di avere un luogo dove poter raccogliersi in preghiera».
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