È attivo a Messina il primo progetto pilota per la sicurezza di controllori e autisti di Atm S.p.A.. «Siamo tra i primi in Italia ad aver dotato i nostri dipendenti di bodycam, delle piccole telecamere indossabili che riprendono e trasmettono in tempo reale quanto succede all’operatore» annuncia Giuseppe Campagna, presidente di Atm S.p.A..
«Questa iniziativa è una risposta alle ripetute aggressioni che si sono verificate negli ultimi mesi. Si tratta di una grande opportunità per accertare i fatti accaduti e di un ottimo deterrente per i malintenzionati». La scelta innovativa di Atm S.p.A. ha suscitato l’interesse di una troupe che ha ripreso il funzionamento delle videocamere per studiarne le ricadute sul senso di sicurezza di dipendenti e cittadini.
Sono 40 i dispositivi acquistati e distribuiti ad autisti e verificatori che svolgono i servizi più a rischio e già nei primi giorni si sono riscontrati ottimi risultati. «Abbiamo deciso di testare questo tipo di tecnologia per comprendere al meglio le dinamiche delle aggressioni subite dai nostri dipendenti – continua Campagna – e visti i buoni risultati ottenuti acquisteremo altre bodycam per implementare il servizio».
Questi strumenti permettono di registrare quanto avviene e in caso di emergenza di chiamare in tempo reale i soccorsi rispettando chiaramente la privacy di viaggiatori e utenti. Le immagini riprese, infatti, vengono automaticamente cancellate se non si sono segnalate anomalie e illeciti. Le telecamere permetteranno anche di verificare le reali condizioni dei mezzi prevedendo comportamenti scorretti come il mancato uso della mascherina, assembramenti e vandalismi.
A completamento di questa iniziativa, da oltre un mese, sui mezzi ATM sono presenti vigilantes in borghese che supportano i verificatori nella gestione delle situazioni più complesse. L’obiettivo che la società sta portando avanti con questi progetti è di garantire la sicurezza a dipendenti e passeggeri rendendo i loro viaggi impeccabili e sempre più piacevoli.
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