Taglio del nastro in via don Blasco a Messina. Oggi, mercoledì 16 novembre, non sono stati completati tutti i lavori, ma un altro nodo critico della strada è stato aperto. Si tratta di un centinaio di metri che collegheranno via Franza (ex via Acireale) e viale Gazzi, nei pressi del deposito Atm. All’inaugurazione erano presenti il sindaco Federico Basile, l’assessore ai Lavori Pubblici e vicesindaco, Salvatore Mondello e il direttore dei lavori, l’ingegnere Antonio Rizzo.
Mancano ancora alcuni tratti e infatti i quasi 4 km di via distano ancora parecchi mesi dal completamento. Nell’ultimo triennio ci sono state, con questa, tre aperture parziali, in attesa di quelli che lo stesso ingegnere Rizzo ha definito «lavori complessi», soprattutto nell’area ex Rifotras e nel sottopasso Rfi vicino via Santa Cecilia.
Lavori via don Blasco a Messina: «Obiettivo di finire entro dicembre 2023»
«Per quanto riguarda Rifotras – spiega l’ingegnere Rizzo –, a breve il Comune assegnerà i lavori a un’impresa per dare finalmente mano alla riqualificazione di tutta la zona. Una volta consegnata quest’area, potremo fare l’attraversamento. I lavori complessi sono nel sottopasso di Rfi in via Santa Cecilia, nel punto dove si farà l’abbassamento della quota stradale di un metro e cinquanta per consentire sotto il ponte in ferro delle ferrovie il passaggio dei mezzi pesanti».
Qual è la finestra temporale per il fine lavori definitivo? Il Comune avrebbe una data: dicembre 2023. Riuscirà a rispettare questa scadenza? «È un obiettivo – dichiara il vicesindaco Mondello – prefissato dall’amministrazione Basile. Il Sindaco giornalmente mi incalza per completare il tutto, io giornalmente lavoro affinché questo obiettivo diventi realtà. Nello spazio di circa 4 anni abbiamo realizzato ciò che fino a 4 anni fa era impensabile. Abbiamo superato una marea di polemiche: vorrei ricordare a tutti che il progetto era fermo con le quattro frecce per tutta una serie di problematiche amministrative che sono state risolte».
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