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Messina, al via i lavori per i “Balconi sui laghi” di Ganzirri e Torre Faro

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A dirlo con un post sui social è il sindaco di Messina Cateno De Luca che annuncia alle 14.00 di oggi – venerdì 12 febbraio – il via dei lavori del primo lotto del progetto “Balconi sui Laghi”, che coinvolge Ganzirri e Torre Faro.

Il progetto – prevista la fine degli interventi a giugno 2021 – prevede la rimessa a nuovo della staccionata che circonda i due laghi, la potatura delle piante, il restyling dei 12 affacci con il posizionamento di panchine e arredi e la costruzione di un pontile per le barche.

Partono i lavori per i “Balconi sui laghi”

Il progetto prevede un investimento complessivo di 1,2 milioni di euro. Le risorse, provenienti dai fondi Po Fesr e Pon Metro, verrano spese per dare una nuova veste alla zona nord di Messina. «Abbiamo impiegato due anni – aveva detto De Luca a dicembre – per pianificare e progettare i “Balconi sui Laghi” per ridare dignità a Ganzirri e Torre Faro».

Sempre a dicembre sul progetto di riqualificazione era intervenuto anche il presidente dell’Ordine degli Architetti di Messina, Pino Falzea. «Plaudendo agli sforzi dell’Amministrazione comunale per utilizzare cospicue risorse dei fondi europei per attuare progetti finalizzati al potenziamento degli spazi comuni –  diceva Falzea in una nota ufficiale – non possiamo però far altro che constatare, con amarezza, che, ancora una volta, si è deciso di realizzare importanti opere di trasformazione e di rigenerazione dei principali spazi della nostra città senza la giusta attenzione nei confronti della qualità del progetto di architettura, relegando lo stesso ad un ruolo assolutamente marginale e secondario.

Dimentichiamo, troppo spesso – aggiungeva Falzea – che una bella città si costruisce, rigenera, riqualifica con l’architettura, che è opera di interesse collettivo, ed attraverso un’attenzione estrema nei confronti degli spazi pubblici, luoghi di socializzazione che, se resi belli attraverso adeguati interventi di qualità, vengono apprezzati e conseguentemente rispettati e ben tenuti dagli stessi cittadini.

A Catania, Palermo, Siracusa gli interventi di riqualificazione urbana vengono realizzati attraverso i concorsi di progettazione in due gradi, facendo sì che le città possano contare sulla migliore soluzione architettonica per ciascuno spazio pubblico, da chiunque venga prospettata (professionista giovanissimo, giovane, meno giovane, anziano). Purtroppo a Messina – concludeva Falzea – ancora una volta le logiche quantitative schiacciano quelle qualitative, secondo una imperante tendenza che alla fine rischierà di generare nuovo degrado sia culturale che ambientale. Ci auguriamo vivamente che si possa aprire un confronto per garantire interventi di qualità in uno dei luoghi simbolo della nostra città».

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  1. Due anni per decidere su panchine, staccionata e potature (sic!!!!!).
    Siamo messi proprio male!

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