Al 4° piano del Policlinico di Messina, al Padiglione F, è stato inaugurato un nuovo blocco operatorio di circa 500 metri quadri con 4 nuove sale chirurgiche dotate di tecnologie sofisticate, ma non solo. Sono state realizzate, infatti, anche una sala di preparazione e una di risveglio con quattro posti letto ciascuna. I lavori sono partiti lo scorso aprile per un importo di circa 2 milioni e 400 mila euro.
«Questo è solo uno dei primi interventi di un progetto più ampio del Policlinico. In un ambiente totalmente asettico – ha detto il Rettore dell’Ateneo messinese Salvatore Cuzzocrea, durante l’inaugurazione – sono stati inseriti due percorsi indipendenti per i pazienti e per i materiali di rifiuto delle sale che viene inserito in un trasbordatore automatico per evitare il rischio di contaminazioni».
Quattro nuove sale operatorie
Insieme al Rettore Cuzzocrea, sono intervenuti; il Commissario straordinario del Policlinico di Messina, Giampiero Bonaccorsi, il Direttore del DAI di Chirurgia, prof. Eugenio Cucinotta e Mons. Cesare Di Pietro, Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Messina, che ha benedetto i nuovi ambienti alla presenza del cappellano del nosocomio, Padre William. Nei nuovi ambienti dell’Policlinico tutto è stato realizzato per poter rendere la permanenza in ospedale piacevole, per quanto possibile.
«Nelle quattro sale operatorie, in cui sono state esposte quattro serigrafie che rappresentano il Duomo, la Madonnina del porto, Taormina con l’Etna e le isole Eolie – ha aggiunto il prof. Cucinotta – ogni dettaglio è stato studiato alla perfezione e sarà possibile eseguire quattro interventi in contemporanea con la possibilità di riprendere quanto avviene sul tavolo operatorio grazie ai monitor.
Particolare poi il sistema modulare di integrazione di sala operatoria, di ultima generazione, che prevede la gestione e l’automatizzazione delle procedure chirurgiche e la gestione integrata di tutti i dispositivi presenti nella sala operatoria mediante un unico pannello di controllo che permette di avere un immediato e facile gestione di tutta la sala operatoria con un solo strumento, coniugando le esigenze di efficienza, velocità, controllo immediato ed intuitivo, tracciabilità delle procedure e riduzione del rischio clinico».
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