Messina. Sembra sia ormai definitivo: dei plessi scolastici collocati sul territorio comunale a riaprire alla data prefissata al pieno delle proprie potenzialità saranno solo 47. 26 strutture resteranno chiuse mentre 45 potranno riaprire, ma con delle limitazioni e, di conseguenza, l’attivazione del doppio turno.
A inizio agosto, infatti, il sindaco Cateno De Luca aveva disposto la chiusura di tutti gli edifici scolastici di competenza del Comune e della Città Metropolitana perché sprovvisti delle certificazioni necessarie a garantirne la sicurezza e l’agibilità. Qualche giorno fa, effettuati i dovuti accertamenti, la situazione non è apparsa certo più rosea.
Il report definitivo realizzato da Palazzo Zanca e pubblicato sabato 25 agosto ha fatto ulteriore chiarezza sulla situazione e, oggi, è stata resa pubblica la delibera con cui si revoca parzialmente l’ordinanza del 3 agosto e si ordina la riapertura delle scuole, a esclusione di 26, sprovviste dei “requisiti minimi per lo svolgimento delle attività e, in particolare quelli che non presentano la idoneità ai sensi del D.M. del 26/08/1992 come adeguato dal DM 21/03/2018 (Adeguamento antincendio per le scuole di ogni ordine e grado), nonché la certificazione di vulnerabilità sismica”.
Delle scuole autorizzate a riaprire, 45 potranno farlo con alcune limitazioni. Al loro interno non potranno essere presenti contemporaneamente più di 100 persone, compresi il corpo docente e il resto del personale. Questo, come si legge nel documento diffuso in queste ore, comporterà l’attivazione da parte dei dirigenti scolastici di una “pluralità di turni” per consentire a tutti gli iscritti di seguire le lezioni e prendere parte alla normale attività didattica. I restanti istituti autorizzati a riaprire potranno farlo, apparentemente, perché al loro interno non è prevista la presenza di più di 100 persone.
Adesso, come si legge sulla pagina Facebook del Sindaco di Messina, non resta che aspettare domani, martedì 28 agosto, data in cui è stata fissata una riunione con il Presidente della Regione Nello Musumeci per «fare il punto della situazione ed assumere le determinazioni consequenziali». Si attende, inoltre l’adozione da parte dello Stato del decreto di proroga dei termini di avvenuto conseguimento del CPI, richiesto nei giorni scorsi dato che le condizioni economiche dell’Ente non sembrano consentire l’adeguamento delle strutture nell’immediato.
Di seguito, l’elenco dei plessi scolastici con su indicato quali apriranno e quali no.
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