È online il bando per il restauro della Badiazza che fissa il costo massimo degli interventi a 1.600.000 di euro. L’assegnazione del progetto consterà di due fasi. Dopodiché, una volta ultimati gli interventi necessari, l’antica e tanto amata Chiesa di Santa Maria della Valle di Messina potrà tornare fruibile e visitabile per i cittadini.
Se ne era parlato già qualche tempo fa, quando il presidente della Regione Nello Musumeci aveva inserito il restauro della Chiesa tra i progetti in cantiere per la Messina del 2020 insieme all’ex Ospedale Regina Margherita. Nelle ultime ore per la Badiazza è stato fatto un passo importante con la pubblicazione del bando di concorso redatto dalla Soprintendenza ai beni culturali per la progettazione dei lavori. Progettazione che sarà affidata a specialisti esterni.
I lavori, spiega la Soprintendenza, riguarderanno: «il completamento dell’intervento strutturale iniziato negli anni ’80 del ‘900, il completamento del restauro e la ridefinizione della cupola mancante sul transetto, unitamente alla progettualità degli spazi esterni».
La progettazione avverrà quindi in due fasi: la prima, in forma anonima, è finalizzata a selezionare le cinque migliori proposte progettuali da ammettere alla fase successiva; la seconda, anch’essa in forma anonima, individuerà la migliore proposta progettuale tra quelle selezionate nella fase precedente. Il vincitore riceverà l’incarico per la progettazione definitiva.
Una volta scelto il progetto migliore, si aprirà una gara d’appalto congiunta per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori. La direzione dei lavori sarà curata dalla Stazione Appaltante (la soprintendenza ai beni culturali).
Insomma, buone notizie per gli abitanti di Messina (e non solo) che soltanto pochi mesi fa avevano votato la Badiazza facendola arrivare prima in classifica tra i luoghi del cuore FAI della provincia.
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