«Per il siciliani la terra è come un madre. Grazie a voi ho imparato a riamare la mia Romagna e i tratti che contraddistinguono noi romagnoli».
Esordisce così Barbara Bacci, nella nostra chiacchierata a margine del MareFestival Salina durante il quale, venerdì sera, ha ricevuto la Targa Argento. L’attrice, di origine italiana, ha alle spalle un lungo percorso di formazione negli Stati Uniti che ha raccontato sul palco di Salina.
L’onore di questo premio è legato proprio al territorio in cui siamo perché, come ci ha raccontato Barbara Bacci, è dallo stretto legame che i siciliani hanno con la propria terra che ha imparato a rivalutare il rapporto con la Romagna, in cui è nata.
L’attrice, compagna di vita di Tony Sperandeo, tornerà sul grande schermo nel prossimo autunno con “Qui non si muore”, la seconda opera per il regista Roberto Gasparro.
Il film affronta il tema della felicità, il diritto di ognuno di noi alla felicità. A partire dall’idea che questa non abbia età né confini, il film – ambientato nel piccolo paesino di Montiglio Monferrato – spiega il concetto di felicità attraverso le storie dei protagonisti, storie di compressi e prezzi da pagare per poter essere felici.
Barbara Bacci nella pellicola interpreta il ruolo della Contessa. Nella vita il suo concetto di felicità è legato alla piccole cose ma sopratutto ci spiega «anche quando non sono felice, la felicità io la trovo».
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