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Lo sconvolgente appello degli ex Standa: 42 reni per un posto di lavoro

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standaCompiere un gesto così estremo come quello di arrivare a pensare di vendere un rene per poter vivere, o almeno tirare avanti per un po’, è un chiaro sintomo di disperazione e anche un messaggio forte che gli ex dipendenti Standa della provincia di Messina vogliono lanciare alle Istituzioni. Senza lavoro dal 2006, sono passati attraverso tute le fasi che li hanno accompagnati alla disoccupazione: perdita del lavoro, cassa integrazione, mobilità, mobilità in deroga. Sono i 42 lavoratori di Barcellona, Torregrotta, Venetico, Terme Vigliatore, Patti, Capo d’Orlando, Venetico, che dall’inizio di quest’anno si ritrovano senza alcun tipo di sostentamento. Hanno più volte fatto presente le loro condizione al Prefetto,  Francesco Alecci prima e Stefano Trotta poi. Si sono rivolti persino al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ma di fronte al silenzio delle Istituzioni, il perpetrarsi di una condizione di disagio che non si apre ad alcuna prospettiva hanno pensato anche l’impensabile: vendere un rene per potersi in qualche modo sostentare e sostenere le proprie famiglie.

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