Che la Sicilia fosse un gioiello lo sapevamo già, soprattutto se si parla di turismo enogastronomico, ma se a dirlo è uno chef stellato come Giorgio Locatelli, proprietario della Locanda Locatelli a Londra, sembra valere un po’ di più.
Il giudice di MasterChef Italia parla della Sicilia all’interno della guida pubblicata dal The Guardian, che ha chiesto a esperti del settore quali fossero le mete ideali quando si parla di gusto. Così tra le grandi capitali, come Parigi o Lisbona, spunta anche la grande Isola italiana. «La Sicilia – dice lo chef Giorgio Locatelli a Holly O’Neill e Killian Fox – dovrebbe essere un luogo protetto».
Giorgio Locatelli e i sapori della Sicilia
Tra i piatti preferiti dallo chef Giorgio Locatelli c’è il panino con la milza (pani ca meusa), tipico street food palermitano, ma anche la pizza, gli arancini e i cannoli. «Non si può lasciare la Sicilia – dice lo chef – senza averne mangiato uno». Tra le mete preferite invece, insieme ai mercati, come la Vucciria di Palermo, anche il ristorante “Da Vittorio” a Menfi, il Bar Roma a Sciacca e “La Lampara”. Luoghi in cui il cibo genuino racconta la storia del territorio. «Penso che un viaggio sull’Etna – dice ancora Locatelli – sia molto importante, quindi puoi passare giorni a Catania o Messina, entrambe bellissime città con fantastici ristoranti.
La cosa più importante in molti ristoranti in Sicilia è non seguire un menù; segui quello che dicono: ti daranno le cose migliori e più fresche. C’è qualità degli ingredienti e un tipo di cucina senza pretese qui. I siciliani sono molto bravi con il sapore semplificato. La Sicilia dovrebbe essere un luogo protetto». E proprio su questi sapori si concentra “Made in Sicily”, il libro di ricette dedicate alla tradizione isolana, scritto proprio da chef Locatelli nel 2011.
A questo link l’articolo completo del The Guardian.
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