Entro un mese il piano di liquidazione e tra 5-6 mesi l’avvio della nuova S.p.a: sono queste le scadenze che ATM si è posta, facendo il punto della situazione sulla messa in liquidazione dell’azienda e sull’attuale gestione.
A parlare, questa mattina durante una conferenza stampa, sono stati i commissari liquidatori Pietro Picciolo e Fabrizio Gemelli, il direttore generale Natale Trischitta, il direttore tecnico e di esercizio Tranvia Vincenzo Poidomani e l’esperto per il TPL Giuseppe Campagna.
«ATM è un’azienda al collasso – ha introdotto il commissario liquidatore Pietro Picciolo. Siamo qui per mettere in chiaro quello che si è fatto e quello che si deve ancora fare per metterla in liquidazione. Ad oggi la consistenza patrimoniale dell’azienda è pari a zero e questa procedura è necessaria. In tutto questo dobbiamo gestire il Trasporto Pubblico Locale e il pagamento degli stipendi ai dipendenti».
In merito agli stipendi una risposta ai dubbi dei sindacati è stata doverosa: «Ho dato la mia disponibilità – ha spiegato Picciolo – ai sindacati, di parlare per spiegare bene com’è la situazione. All’inizio della procedura abbiamo incontrato tutte le sigle sindacali e abbiamo chiesto pazienza, ma non c’è stata. Gli stipendi sono in pagamento e arriveranno nei prossimi giorni ai dipendenti. Fateci lavorare tranquillamente».
L’esperto per il TPL, Giuseppe Campagna si è, invece, espresso in merito all’attuale gestione di ATM, che comunque dovrà garantire il servizio ai cittadini in questi ultimi mesi di lavoro: «I dati dicono che aumentano gli incassi e migliora anche il servizio. Di questo ringrazio soprattutto i dipendenti, perché hanno fatto un gran lavoro. Dal nostro insediamento l’azienda, con questi risultati, ha ridotto i costi di 3 milioni di euro. Mi sembra paradossale essere attaccati dalle sigle sindacali. Non abbiamo la bacchetta magica e stiamo cercando di migliorare il servizio: per renderlo ottimale avremmo bisogno di 100 autisti in più, ma se non si mette in sesto l’azienda non si può fare nulla».
Dati sulla liquidazione di ATM
«Il capitale dell’azienda è azzerato – ha spiegato Picciolo. Abbiamo 32 milioni di euro di deficit patrimoniale, che non è un debito, ma la somma algebrica del capitale di dotazione di 18 milioni ed i 51 milioni di euro relativi a perdite accumulate al 31 dicembre 2018. I debiti dell’azienda al 31 dicembre 2018 ammontano a circa 68 milioni di euro. I 10 milioni di euro di cui si parla nella sentenza a favore di ATM, che non verranno comunque incassati volendo essere positivi da qui ad un anno, sicuramente non avrebbero risolto nessun problema. Abbiamo la necessità di procedere alla liquidazione dell’Azienda».
Dati sulla gestione ATM
Secondo il report diffuso da ATM, l’indice di produttività aziendale, pari al rapporto tra i ricavi della gestione caratteristica (vendita di biglietti, abbonamenti e tagliandi per la sosta, etc….) ed i costi della produzione, è cresciuto del 2,61% passando dal 18,76 del 2017 al 21,37% nel 2018.
Quanto all’esercizio in corso, si segnalano:
- le entrate per cassa da gennaio ad agosto, nel 2018, pari a 4.294.592,30 e nel 2019, a 4.567.906,32 euro;
- gli incassi biglietti (rivendite, box, emettitrici, MyCicero), per il I semestre: nel 2017, sono stati pari a 1.014.969,80 euro; nel 2018, 1.087.880,90 euro; nel 2019, 1.016.270,30 euro; per il II semestre: nel 2017, 1.077.620,50 euro; nel 2018, 1.085.302,85 euro; nel 2019, 1.227.634,20 euro (la proiezione calcolata con il dato degli incassi nei mesi di luglio e agosto 2019, pari a 409.211,40 euro);
- gli incassi gratta e sosta (personale ZTL, Cavallotti, MyCicero, EasyPark, Telepass), per il I semestre: nel 2017, 1.490.939,98 euro; nel 2018, 1.684.816,48 euro; nel 2019, 1.765.872,33 euro; II semestre: nel 2017, 1.404.070,55 euro; nel 2018, 1.648.808,50 euro; nel 2019, 1.661.282,14 euro (proiezione II semestre 2019);
- gli incassi titoli di viaggio venduti da autisti, per il I semestre: nel 2018, 49.986,00 euro; nel 2019, 142.575,00 euro; per il II semestre: nel 2017, 27.417,00 euro; nel 2018, 130.305, 00 euro; nel 2019, 175.620,75 euro (proiezione calcolata con il dato degli incassi nei mesi di luglio e agosto 2019, pari a 91.586,00 euro);
- gli incassi gratta e sosta venduti da agenti ZTL, I semestre: nel 2018, 68.850,00 euro; nel 2019, 156.819,50 euro; II semestre: nel 2017, 30.183,00 euro; nel 2018, 65.525,00 euro; nel 2019, 127.235,25 euro (proiezione calcolata con il dato degli incassi 2019);
- i verbali emessi sugli autobus e tram, per il I semestre: nel 2017, 8641; nel 2018, 10552; nel 2019, 8846; II semestre: nel 2017, 6686; nel 2018, 6522; nel 2019, 13.854 (proiezione calcolata con il dato dei verbali elevati nei mesi di luglio e agosto 2019, pari a 4618).
Le voci di costo, calcolate dall’1 agosto 2017 al 30 giugno 2018 e dall’1 agosto 2018 al 30 giugno 2019, che riguardano il personale, la somministrazione di lavoro a tempo determinato, i servizi legali, il carburante, la manutenzione eseguita da terzi, l’energia elettrica e le assicurazioni, hanno registrato ad oggi un risparmio di 3.007.027,25 euro.
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