Le isole Eolie sono state inserite tra le 10 migliori mete turistiche per il 2018 da parte di Lonely Planet. La notizia, diffusa anche dal nostro giornale, è di qualche tempo fa. In questo articolo, però, cerchiamo di capire il punto di vista di alcuni addetti ai lavori per stimolare il dibattito sul turismo, uno degli ambiti su cui puntare se vogliamo vedere questo territorio crescere.
«È una nomina di prestigio che conferma quello che già crediamo” ci dice Francesco Saija, albergatore di Salina. “Chi vive le Eolie – continua – conosce i punti di forza di questo territorio: la storia, gli elementi etno-antropologici, l’enogastronomia, il turismo ecologico… Devo continuare?».
Dalla descrizione che si può leggere sul sito di Lonely Planet si evidenzia come l’essere rimaste ai margini dei grossi flussi turistici abbia permesso alle Isole Eolie di richiamare molti visitatori, soprattutto stranieri, alla ricerca di una vacanza mediterranea conveniente. Un fenomeno che non può e non deve passare inosservato se paragonato alle conseguenze positive che può avere. Lo dice bene il prof. Filippo Grasso, esperto al turismo del Comune di Montalbano e già esperto degli stessi temi per la Regione Siciliana.
«Le perle siciliane – dice il professore – riescono sempre a contaminare l’animo delle persone che si recano alle Isole Eolie, per l’accoglienza e l’ospitalità che la Comunità locale sa offrire. Una seria programmazione turistica che guarda al turismo relazionale ed esperienziale è la strategia vincente per offrire tutto l’anno ciò che i turisti desiderano: dal turismo naturalistico-escursionistico al turismo religioso, dal turismo nautico al turismo subacqueo, dal turismo del benessere al turismo gastronomico e del tempo libero. Le Isole Eolie e tutte le isole minori siciliane racchiudono la sintesi di quanto di bello e di buono la Sicilia sa offrire al mondo».
Spunto per migliorare
Soddisfazione dunque, e basta? No di certo! È Francesco Saija a metterci in guardia: «Questa nomina è una conferma ma deve essere anche uno spunto per migliorare: le Eolie per tanti motivi riescono tranquillamente a reggere il confronto (se non superare) posti più blasonati in tutto il mondo». E cosa servirebbe? Il prof. Grasso propone la sua ricetta: «Alla politica non resta che avere una mente aperta, trasversale e soprattutto lungimirante. Il turismo non ha confini di culture e di territori. Sta alla Sicilia ed ai Siciliani saper sfruttare al meglio le proprie risorse economiche, il petrolio su cui camminiamo, forse, senza rendercene conto».
Cosa è Best in Travel?
Come certamente sanno gli appassionati di viaggio, la famosa linea di guide turistiche Lonely Planet ogni anno individua le Best in Travel: le 40 migliori mete da visitare in tutto il mondo, divise in 4 categorie: Paesi, Regioni, Città, Destinazioni più convenienti. Le Isole Eolie sono al sesto posto per i “sublimi paesaggi marini, coni vulcanici, spiagge di sabbia nera e alcuni dei sentieri costieri e dei fondali più belli d’Europa”, caratteristiche che le rendono il “paradiso dello slow travel”.
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