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Lavoratori MessinaServizi, Barresi replica a Musolino: «Va garantito il porta a porta»

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Continua il botta e risposta tra l’ex assessore Dafne Musolino e il segretario di Uiltrasporti, Michele Barresi: al centro dello scontro, la proroga del contratto per 140 lavoratori di MessinaServizi bene comune, lasciata in sospeso dalla Giunta, secondo le accuse del sindacalista, e l’aumento della Tari a Messina per il 2022.

Un breve riepilogo. Nelle scorse ore il segretario di Uiltrasporti Messina, Michele Barresi, ha lanciato un appello al Commissario Straordinario del Comune per la proroga dei contratti di 140 lavoratori della raccolta rifiuti, accusando la Giunta De Luca di essersi dimessa lasciandoli «in un limbo». Immediata la replica dell’ex assessore al ramo, Dafne Musolino, che ha puntato il dito contro il Consiglio Comunale, legando la vicenda alla mancata trattazione in Aula del Piano Tari 2022.

Pochi minuti fa, la controreplica del segretario generale della Uiltrasporti: «Dispiace – scrive in una nota il sindacalista – che l’amministrazione De Luca, per tramite dell’ex assessore Dafne Musolino, si senta “attaccata” da giuste legittime e puntuali segnalazioni della Uiltrasporti che, ci consenta, ha comprensibili timori per il futuro occupazionale di 140 lavoratori. Non finiremo mai di abituarci ai modi poco democratici dell’ex amministrazione, ma l’unica cosa che ci importa è la garanzia del servizio porta a porta e la trasformazione dei contratti a tempo indeterminato di questi lavoratori».

«Che l’amministrazione si sia dimessa anticipatamente – prosegue –, per scelte ed ambizioni elettoralistiche, lasciando in sospeso la procedura di stabilizzazione delle maestranze, ci appare cosa palese e poco cambia la replica, su commissione, dell’assessore uscente che ancora una volta scarica le responsabilità sul consiglio comunale. L’ex assessore dovrebbe ricordare che il termine per l’approvazione del Piano finanziario Tari è fissata al 30 aprile, ma non perde occasione per strumentalizzare il ruolo del civico consesso».

«Ovviamente – conclude Michele Barresi – abbiamo già da tempo incalzato il Consiglio Comunale sulla questione tanto che l’appello del sindacato era rivolto al Commissario Straordinario del Comune, Leonardo Santoro. Ciò che ancora non risulta chiaro, e qui la memoria ci aiuta, è il perché occorra l’incremento ulteriore della Tari, ed altri balzelli per i cittadini messinesi, per la stabilizzazione di questi lavoratori, i cui costi erano già previsti nella Tari 2020, ma auspichiamo che, ribadiamo fuori dall’agone elettorale, il consiglio comunale ed il commissario sappiano trovare rimedio».

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