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Largo San Giacomo abbandonato, Puli-AMO Messina: «No al terremoto dell’indifferenza»

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Largo San Giacomo è attualmente senza custodia. Il Comune di Messina non ha rinnovato la convenzione con Puli-AMO Messina, che per anni si è occupata della manutenzione dell’area archeologica prospiciente al Duomo, in particolare dopo il primo lockdown, con una bonifica della zona. Adesso, l’accordo con Palazzo Zanca è scaduto nel giugno 2021, sei mesi fa.

Le ragioni di questo mancato rinnovo? «A causa del nuovo piano di servizio di MessinaServizi S.p.A tutte le adozioni per la cura delle aree verdi sono sospese» hanno dichiarato le istituzioni secondo quanto riportato dalla no-profit. Non sono stati forniti ulteriori dettagli, se non che l’assessorato alla Cultura intende promulgare un bando pubblico per la gestione e promozione delle aree a fini turistici, una notizia che non ha completamente entusiasmato i membri di Puli-AMO Messina.

«Pur plaudendo – si legge in un comunicato dell’associazione – all’iniziativa avanzata dall’Assessorato alla Cultura, è bene specificare che fino ad ora non è mai pervenutaci alcuna comunicazione formale circa questo eventuale “passaggio” burocratico e che, essendo un atto di indirizzo, richiederà comunque tempi presumibilmente lunghi per la sua applicazione».

«Nel frattempo – continuano –, chi si prenderà cura di Largo San Giacomo, considerato il mancato rinnovo dell’adozione a Puli-AMO Messina? L’Associazione non può che esprimere forte rammarico per questa brusca frenata, vista inoltre la recente sinergia con Amministrazione Comunale, Soprintendenza e AMAM per la risoluzione di alcune criticità che attualmente insistono nell’area: tra tutte, la presenza di acqua ai livelli più bassi dello scavo, con tanto di caratterizzazione dei liquidi (mai fatta in 15 anni) e la possibilità di installare una pompa idrovora per mantenere asciutto il sito archeologico».

Puli-AMO Messina ricorda inoltre una situazione analoga, che potrebbe ripresentarsi per Largo San Giacomo, ovvero quella del Giardino di Montalto, il cui affidamento alla parrocchia appena un anno fa aveva fatto riaccendere la polemica.

«Tutte queste azioni – concludono –, e quelle già poste in essere dall’Associazione, come la riqualificazione degli arredi, le iniziative culturali e la promozione turistica, rischiano ora di essere definitivamente cancellate da questa condizione di incertezza. Puli-AMO Messina pretende quindi delle risposte, ed eventuali azioni immediate, da parte di tutte le istituzioni coinvolte, affinché una delle ultime testimonianze sopravvissute al sisma non venga nuovamente divorata dal terremoto dell’indifferenza, tra cumuli di rifiuti ed erbacce».

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